Alla scoperta di Caserta tra eccellenze agroalimentari e beni culturali

alla scoperta di caserta

Alla scoperta di Caserta tra le eccellenze agroalimentari e beni culturali e comprendi immediatamente che per conoscere un territorio non puoi scindere i due aspetti.
La Reggia di Caserta, lo splendido palazzo reale che fu residenza dei Borbone è sicuramente l’attrattiva maggiore per chi visita la città campana, è difatti tra i siti museali più visitati in Italia e dal 1997 è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco.

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Non è difficile innamorarsi di questo palazzo reale e dei suoi giardini, percorrere lo scalone vanvitelliano per accedere prima alle stanze di rappresentanza e poi agli appartamenti e sentirsi immediatamente immersi nel 1800, tra teste cotonate, crinoline, stucchi e letti a baldacchino.
La magnificenza e lo splendore della Reggia definita l’ultima grande realizzazione del barocco italiano vanno senza dubbio esaltati, e per farlo bisogna ricorrere a quella sinestesia tra cultura e radici di un territorio, tra arte e cibo.

Chi intende recarsi alla scoperta di Caserta partirà senz’altro dal Palazzo reale e lo farà pensando che in seguito alla visita potrà assaporare le eccellenze del territorio campano, perché il turismo passa anche dalla tavola e i prodotti enogastronomici sono ormai diventati i souvenir più apprezzati.

Il consorzio di tutela della mozzarella campana dop, ha sede proprio all’interno del palazzo reale, e questo sodalizio ci racconta fin da subito quanto sia importante raccontare un territorio e promuoverlo partendo dai suoi luoghi simbolo.

Vi racconterò di 5 prodotti enogastronomici promossi dal consorzio che tutela della mozzarella di bufala dop che hanno il latte di bufala come comune denominatore, 5 eccellenze di questo territorio che ho avuto modo di degustare e che dovreste assolutamente provare nella vostra prossima visita a Caserta oppure ricercali nelle vostre città di residenza perché forse non tutti sanno che la mozzarella di bufala campana è il prodotto alimentare più esportato al mondo.

La mozzarella di Bufala Dop. Potrei dirvi come riconoscerla, come servirla, le caratteristiche organolettiche che la mozzarella dop deve avere, ma preferisco dirvi che è pura poesia, è un affresco bianco su una facciata a colori, che garzie a questo solo prodotto alimentare la Campania è riconosciuta in tutto il mondo.
Per essere certi di aver acquistato un prodotto Dop assicuratevi dunque che abbia il marchio del consorzio, che sia di un colore bianco porcellana, che al taglio lasci fuoriuscire parte del suo siero…il resto ve lo indicheranno le papille gustative che avranno modo di fare la hola come dopo un gol della vostra squadra preferita!

La ricotta di bufala Dop. È un prodotto che io amo per le infinite possibilità di abbinamento, mi piace impiegarla in cucina per la preparazione di ricette dolci o salate. La ricotta di bufala ha ottenuto da poco il marchio Dop e vi consiglio caldamente di provarla per la preparazioni di semifreddi o crostate.

La birra con il latte di bufala. Adoro le birre artigianali, e la scoperta della birra White Tree preparata con il latte di bufala è stata davvero entusiasmante. Si presta ad abbinamenti con piatti corposi, ottima per accompagnare le pizze dop e i prodotti caseari, da provare anche con le carni!

La pizza. Non ha bisogno di parole, di panegirici, di aggettivi. È inutile girarci intorno farci le rime, la pizza campana è un prodotto d’eccellenza e i maestri pizzaioli Franco Pepe e Ciccio Vitiello moderni artigiani dell’impasto, fanno della tradizione solo un punto di partenza e della innovazione il delta più che oggi ricerchiamo in ogni ricetta per farci sorprendere da innesti nuovi e inaspettate esplosioni di sapore.

Il pan di bufala. Una sorprendete ricetta dolce, un panettone soffice e leggerissimo, non dolcissimo, ma aromatico ed equilibrato che nasce dalla panna di latte di bufala. Vi sorprenderà questa ricetta nata dai prodotti territoriali ma che costituisce una novità nel panorama dolciario.

Chi giunge alla soperta di Caserta dunque si farà rapire tutti e 5 i sensi e ritornerà a casa culturalmente arricchito e probabilmente con la valigia piena di mozzarella.
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