JW Anderson SS 2014: costruzioni d’avanguardia

In un’epoca in cui siamo stati rapidamente traghettati dallo smoderato materialismo del boom sessantaottanta, fatto di mattoni, di spalline a torre sotto le giacche e di capelli edificati da malte di gel, al suo esatto opposto, intangibile, forgiato da banche in piazza www, con chiavi di ingresso a cifre e lettere, da scarpe desiderate-provate-e-comprate dentro un link e da rossetti che variano colore in relazione al numero di pixel… non credete che per trovare l’equilibrio sia forse necessario provare a risiedere a metà?
A metà strada, s’intende, che mi sembra si trovi più o meno in via del virtuale, angolo del reale.

Credo che JW Anderson lo creda, ad esempio. E che l’abbia pure creduto prima di molti suoi altri illustri colleghi.
Lo crede addirittura una collezione intera, quella per la prossima primavera estate.
Lo crede in una gonna che sembra un drappo scivolato e che invece vibra solo per il reticolato di cuciture che gli sta sotto, in un top frivolo in superficie, ma rigoroso d’intenti, in abiti che sembrano volume quando poi segnano appena un profilo.

Ma allora, viene spontaneo chiedersi, dove ha davvero domicilio l’eleganza?
Se abbracciamo questa interpretazione, non può che risiedere nella pratica evoluta di calzare il costruito facendolo passare per etereo, grazie ad un portamento.
Abita in quello che non c’è, in ciò che non si vede ma che da qualche parte esiste, che è sensuale anche se non lo è, che è scolpito pur essendo solo abbozzato, che si muove anche se è fredda stoffa.

Un po’ come il concetto di casa, per farla più semplice, che non alloggia certo tra mura giallognole, su fondamenta di cemento perla o a lato di un picchetto ben teso sfumato bronzo.
Ma altrove.
Sospeso.
A penzoloni tra il dove ci si trova quando se ne è lontani e il dove si vorrebbe essere.
Esattamente lì, nel mezzo di un sogno che veste una realtà.

Foto via Unsplash.com

 

10 commenti su “JW Anderson SS 2014: costruzioni d’avanguardia”

  1. Questo equilibrio a penzoloni è abbastanza intrigante, il concetto di casa “calza” alla perfezione,un post capolavoro. Buona giornata ragazze, la mia l’avete resa sicuramente migliore!

  2. Ciao Eva, è un concetto a metà tra il reale ed il surreale, tra dove siamo e quello che sogniamo di essere, come l’eleganza che è qualcosa che c’è ma non si vede e quella collezione la trasmette attraverso le sue linee costruite:) Un bacione!:*

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