Letteratura 2000, i grandi classici di domani per collezionare la cultura


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Avevo letto Fight Club di Chuck Palahniuk, prima che al cinema uscisse il film. Reputai una fortuna aver già vissuto quella storia attraverso le pagine di uno tra grandi classici di domani. Le facevo scorrere veloci mentre in metropolitana mi recavo al lavoro, e anche se Tyler Durden non aveva la faccia di Brad Pitt fui capace di ingoiare quel libro in pochi giorni. Per questo oggi voglio parlarvi di Letteratura 2000, i grandi romanzi che Repubblica e L’Espresso propongono dal 21 gennaio, 36 uscite a soli 9,90 euro. E scorrendo con l’indice il nome degli autori mi rendo conto che sono quelli che hanno costruito i miei sogni, cementato le mie certezze, assecondato le mie notti insonni.

Dicono che saranno i classici del domani, io li reputo dei classici contemporanei e credo che chiunque si ponga l’obiettivo di crescere culturalmente, nello scaffale accanto ai grandi classici del 900 debba collezionarli tutti.

Da Jonathan Safran Foer con il suo Ogni cosa è illuminata, a Niccolò Ammanniti, di cui ahimè non ho ancora letto niente ma recupererò con l’uscita del 25 febbraio 2017,  sino ad arrivare a Roberto Saviano con il suo capolavoro Gomorra, in uscita ad Aprile.

E poi il genio visionario di David Foster Wallace, di cui ho letto molto libri ed amato sopra ogni altra cosa La ragazza dai capelli strani, ma anche Carlos Ruiz Zafon con L’ombra del vento, che mi fu suggerito da un’amica che mi disse “È uno di quei romanzi che non ti lascia indifferente”. E se per caso dovesse accadervi di perdervi un’uscita potrete recuperarle direttamente dalla pagina di Letteratura 2000.

Insomma amiche è ora di cominciare a collezionare la cultura, che accanto alle scarpe tacco 12 fa sempre al sua dannata figura.

https://youtu.be/1HsIZwEyStU
Buzzoole

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