Dopo essermi dichiarata incolta e piatta, non senza ostinazione,
quest’oggi vengo a dirvi che prediligo il pelo lungo, non senza ostentazione.
Attenderò che l’inverno sia profondo per perdermi nel mio esteso manto,
non di pelliccia parlo, ma di lana pettinata, cardata, lavorata, in tutti i suoi colori, compreso l’amaranto.
Glabra per natura sfoggerò finalmente un vello con gran disinvoltura,
e sotto questa spessa coltre lanosa,
la mia pelle sarà nuda e liscia come un petalo di rosa.
e sotto questa spessa coltre lanosa,
la mia pelle sarà nuda e liscia come un petalo di rosa.
immagini via Fashion Gone Rogue
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Bellissimo il pelo lungo di lana, io sono anni che sto cercando (inutilmente) di imparare il punto pelliccia…
Devo ammettere che è un trend che non amo molto, sarà che odio ogni singolo pelo e sono stufa di lottarci continuamente… 😉
audrey
PS: grazie per le belle parole sotto al mio ultimo post!
altro che vello d’oro mitologico, di più!
che belle queste foto,hai scelto benissimo!! Io non riesco a portare questo genere di capi, ma solamente perchè io personalmente non mi ci vedo. Però ammetto che mi piacciono da morire!!!
Basta che il lupo non perda.. il vizio! 🙂
Io invece di esser glabra non ho la benedizione e lotto costantemente con l’estirpazione.
Immagini straordinarie. Non ho simili capi, mi hai insinuato un’idea.
Baci
Beh, sì, sulla lana sono d’accordissimo con te!
Un bacio
Clarissa
Quest’anno anche io mi sono data al “pelo incolto” e ho scoperto che mi piace un casino!
Ahahaha mi piace questa proposta!Via libera allora alla pelle liscia e setosa sotto la coltre pelosa!
Baci
Pelo lungo tutta la vita!
Hai in mente la canzone “La donna d’inverno” di Paolo Conte?
“Perché d´inverno è meglio la donna è tutta più segreta e sola tutta più morbida e pelosa e bianca, alfagana, algebrica e pensosa…”
SOTTO IL PESANTE MANTELLO
Sentivo tutto il suo corpo tremare sotto la corazza riccioluta del pesante mantello che interamente lo rivestiva.
Ogni volta che la mia mano sfiorava la sua, sentivo quel tremore eccitato, di animale domato, in attesa di un mio invito.
Sotto il pesante mantello intuivo il guizzo dei muscoli e la robustezza delle braccia, il ventre piatto, da guerriero, e le cosce possenti che, facilmente, m’avrebbero potuto sottomettere.
Eppure, attendeva paziente, rabbrividendo alla carezza del vento e a quella delle mie mani, docile, senza tentare un gesto che abbreviasse l’attesa.
Indumento antico che già i barbari lo usavano per ripararsi dai gelidi inverni del nord.
Un guerriero post moderno: ho rivisitato il tuo post nella versione maschile.
Un bacio e buona domenica
Bellissime immagini!
nice blog!! I really enjoyed this post!
New outfit post on my blog: I’m waiting for your comment!
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have a wonderful day
adorooo!
una fortuna non concessa a tutte quella di essere glabre di natura…. ahahah…. in questo periodo avere qualcosa di caldo addosso è fondamentale …
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