Come curare le orchidee in vaso è di certo una domanda che molte ubiquine dal pollice verde si sono poste almeno una volta.
Quante piante di orchidee eleganti, carnose e preziose vi hanno regalato negli anni e quante oggi sopravvivono?
Piante dal portamento sofisticato, il fogliame verde brillante, i fiori setosi e variopinti e la grande attitudine ad arredare mi attirano da sempre, ne acquisto da sempre, ne stermino da sempre.
Mi sono sposata da poco meno di un mese e ho ricevuto davvero tantissime orchidee, principalmente bianche ma non solo e per evitare di privarmi in poco tempo della loro bellezza tra le mura domestiche, ho deciso di informarmi una volta per tutte sul tema come curare le orchidee.
Per iniziare, attenzione alla varietà.
Indice
Come curare le orchidee: scegliere le varietà
Amiche, anche se siamo freddolose e le nostre abitazioni sembrano dependance dell’equatore, le nostre case non sono i Tropici e le piante di orchidee sono piante tropicali.
La maggior parte delle varietà è originaria delle zone tropicali e sub-tropicali di Asia e Sud America dove crescono addirittura abbarbicate ai tronchi d’albero e solo una bassa percentuale cresce spontaneamente nelle zone miti o più fredde.
(Seguono due immagini che ho scattato all’Equatore. Dai, innamoratevi come me!)
Alcune specie sono più delicate, più capricciose dal punto di vista climatico e, a meno che non siate degli esperti di orchidee, è meglio optare per varietà più semplici da mantenere.
Come curare le orchidee: 5 varietà semplici da tenere in casa
1. Orchidea Phalaenopsis
Robusta, reperibile e pure economica: questa è l’orchidea per i neofiti che dona fioriture fino a 3/4 mesi.
Ha fiori grandi di colore bianco, rosa, viola, rosso, arancio.
2. Orchidea Dendrobium
Ama la luce piena e ha fioriture più brevi, ma regala colori sfumati magnifici che vanno dal bianco ottico al rosa che si tuffa nel lilla.
3. Orchidea Oncidium
È l’orchidea dai colori sgargianti, detta anche la “Venere danzante”. Immaginate fiamme di colore viola, giallo e rosso!
Ama il caldo caldo, perciò fate attenzione!
4. Orchidea Cymbidium
È l’orchidea dagli steli lunghi quasi color lime ed è molto diffusa perché facile da curare. Apprezzata e molto regalata ama anche il terrazzo e sopravvive a temperature anche sotto i 25°C.
5. Orchidea Cattleya
È l’orchidea gialla e aranciata, una tra le più semplici da coltivare. Odia i ristagni d’acqua e ama i climi temperati! Mette tanta allegria e arreda qualsiasi living.
Come curare le orchidee: l’esposizione
Le orchidee amano la luce più di qualsiasi altra pianta! Si nutrono dei raggi, non diretti, ma comunque vicini.
Evitate l’esposizione delle vostre orchidee a nord e preferite le zone sud, sud-ovest o sud-est di casa.
Inoltre, tenete lontano le orchidee dagli sbalzi climatici e dai termosifoni! Le fonti di calore diretto seccano le radici, e questo non è bene.
Come curare le orchidee: l’irrigazione
Le orchidee sono molto delicate, pertanto il tema acqua è delicato.
Le radici di un’orchidea non dovranno mai essere secche ma nemmeno troppo bagnate, perché possono marcire facilmente.
L’irrigazione ideale è questa:
- Non usare l’annaffiatoio
- Innaffiare la pianta poco e spesso
- Adagiare il vaso in una ciotola d’acqua e lasciare che la pianta prenda l’acqua necessaria dal fondo (qualche ora ogni settimana)
- Spruzzare subito dopo le radici alte con un vaporizzatore
- Usare acqua di bottiglia o piovana (il top) ed evitate il cloro dell’acqua del rubinetto
Come curare le orchidee: il vaso adatto
Attenzione al vaso!
Le orchidee sono piante equatoriali e, come già detto, bramano la luce.
Assicuratevi che il vaso della vostra pianta sia trasparente, questo sviluppa l’apparato radicale.
Come curare le orchidee: potare o non potare le orchidee sfiorite?
Potare un’orchidea sfiorita è un fatto di gusto personale.
C’è chi lascia che l’orchidea segua il suo corso anche nell’appassimento, e permette di far cadere i suoi petali piano, chi invece preferisce potarla per rinvigorirla.
Preferite potare? Ecco come (io non poterò, a meno che non ci siano delle parti delle piante malate).
Procuratevi forbici da giardinaggio e rimuovete i fiori appassiti con le mani coperte da guanti sterili, delicatamente.
Se lo stelo sottostante è secco, rimuovetelo, se invece è ancora verde, tagliatelo a un cm circa dal nodo del fiore appassito.
I nodi sono i pezzi del ramo in rilievo, da dove potrebbero generarsi nuovi piccoli rami!
Detto tutto ciò, siamo pronte a prenderci cura delle nostra orchidee da appartamento!