Quanto spesso scivolate nel meraviglioso mondo del comfort food, cedendo alle lusinghe di quei cibi che ci corteggiano e ci prendono per mano per coccolarci e farci sentire meglio?
Le lasagne che faceva la nonna, e che assaporare ci fa ricordare anche i bei giorni trascorsi con lei, i crostini caldi della domenica sera preparati e mangiati in famiglia, il gusto del gelato che prendevamo sempre al chiostro al mare, che porta con sé anche il ricordo delle giornate spensierate di vacanza.
Indice
Che cos’è il comfort food?
La parola comfort indica il potere di alcune pietanze di confortare, rincuorare e soddisfare non solo un appetito, ma anche una necessità emotiva.
Una giornataccia al lavoro, una brutta litigata con un’amica, una piccola o grande delusione, un pomeriggio di ordinaria follia.
Tutti momenti che alla sera scivolano in un piatto che gratifica, rassicura e acquieta il corpo, il cuore e ma mente.
Sono le volte in cui la nostra comfort zone coincide con il frigorifero, il ricettario, la dispensa o l’app di McDonald’s!
Una persona, un’emozione piacevole, un luogo: il comfort food è il cibo a cui si torna a cuore aperto, forchetta in mano e nostalgia tra i denti.
Anche in questo difficile periodo legato al COVID-19 che stiamo vivendo, il cibo sta svolgendo un ruolo consolatorio di primo piano.
Basti pensare che farina e lievito sono gli ingredienti più acquistati dalle famiglie italiane, che magari cercano gratificazione dentro una pizza fatta in casa, focacce, torte della nonna.
Comfort food: non solo merito della bontà di una ricetta
Un amico di vecchia data seduto a tavola con noi, questo è il cibo del conforto.
Non solo una pietanza che ci piace mangiare, ma un piatto che aiuta a colmare le mancanze, abbassare lo stress e in grado di rievocare sensazioni del tutto personali.
Ognuno ha il suo comfort food!
Ecco perché una comfort food list è sempre qualcosa di unico e soggettivo, che comprende i piatti del cuore di ognuno, legati a persone, situazioni, emozioni buone che combattono le cattive a colpi di mandibola che si agita!
Comfort food: 10 piatti del cuore
1. La torta di riso di Cristina
Quando ero bambina, e fino a quando ho vissuto con i miei genitori, Cristina, un’amica condivisa con mia madre, mi preparava la sua torta di riso e me la recapitava ancora tiepida sopra piatti ogni volta diversi, ricoperta da tovagliolo, zucchero a velo e a volte cioccolato glassato.
Prima di un esame all’università, in un pomeriggio di pioggia qualsiasi, la settimana in cui fioriva il ciliegio del giardino, nei giorni che non richiedevano scuse per accendere il forno: la sua torta arrivava senza motivo, perché o aspettativa.
Come la descrive lei, “ogni volta è diversa, come i giorni della vita, ma è un simbolo di amore basico, solido, semplice, garantito! Una vera torta sfogo”.
2. Lo gnocco fritto
Il sapore del fatto in casa, delle ricette che si tramandano, delle cucine sporche di farina e delle tavolate lunghe.

È il comfort food che ti unge il cuore, quasi a volerti aiutare ad oliarne gli ingranaggi e farlo girare meglio.
Ecco anche la ricetta gnocco fritto.
3. Le patatine fritte

Quelle di mia madre, preparate a partire da patate fresche, che poteva farne un chilo oppure cinque che comunque erano poche.
Il cibo che solleva il morale, ingrassando le serate silenziose.
4. La panna montata
Non esiste cibo ignorante che più gonfi le vele delle mie giornate no.

Nel caffè, con la frutta, sopra il gelato o anche mangiata a cucchiate!
5. La pizza di pasta pane
Quando andavo all’università, avevo deciso di testare tutti i panifici che producevano pizze e pizzette di pane per decretare la migliore.

Oggi ne mangio una qualunque davanti al computer nei giorni in cui alcune questioni di lavoro cercano morbidezza a partire da quelle passeggiate con i libri sulle spalle!
6. Le caramelle gommose
Il mio vero e proprio tallone d’Achille. Davanti a un sacchetto Haribo riesco quasi a commuovermi. Addento coccodrilli e mastico gomma colorata più spesso di quanto si possa immaginare.

7. La torta di mele
Tra i comfort food più classici e amati, vero e proprio bisogno psicologico. Non c’è persona che io conosca che non abbia una personale ricetta della torta di mele legata a persone belle della propria vita, da tirare fuori e mettere in pratica nei momenti che cercano coccole.

8. Le ostriche
Quando il conforto e il piacere coincidono.

9. Il cheesburger
In nessuna lista dei cibi che generano anestesia per la tristezza può mancare un junk food.

Il mio è il cheesburger, quello con il cheddar giallo sole di agosto che cola sulle dita, la carne che è più grande della mia faccia e le salse che amano adagiarsi sui miei vestiti.
10. La pasta con le vongole
Ecco un cibo di consolazione che è un primo piatto e di cui ho affinato la mia ricetta personale anno dopo anno.

Adatto nei giorni di pioggia, quando dietro l’angolo c’è quella malinconia che solo il mare può placare.
11. La pasticceria siciliana
La pasticceria più buona e profonda del mondo, oserei aggiungere. Quella che ti fa assaggiare anche il gusto di una tradizione, che mi riporta dentro bellissimi viaggi e addolcisce gli stati emotivi più amari.

12. Il profumo del pane
Annovero in questa lista anche un qualcosa che non si mangia ma si annusa, e il cui odore ingrassa endorfine e stato d’animo.

Il profumo del pane fresco è per me uno dei più grandi conforti che arrivano dal cibo, uno di quelli così potenti che svolge la sua azione senza nemmeno addentarlo!
Insomma, il comfort food è sinonimo di dare quel morso che ti rimette al mondo, non credete?
E voi, avete mai visto il cibo sotto questo punto di vista e stilato la vostra lista dei piatti del cuore per il cuore?