I giorni della cipolla




Quelli da doppi, tripli, talvolta quadrupli strati, quelli di lana sopra di tutto, cotone di mezzo e cuore pregiato in seta, quelli da sminuzzare i cassetti per accostare l’inaccostabile.
Gli stessi che all’ora di pranzo non ti ricordi più – esattamente – cos’hai davvero addosso e ti capita di incontrare un orlo in libera uscita che non condivide nulla con il resto, uno strato bacato, non consono al soffritto di qualità.

Sfrondi il cardigan alle tre, fai purea di magliette a matrioska alle quattro, per poi ributtare tutto dentro la stessa pentola all’uscita delle sei…

Le dita olezzeranno anche di bucati diversi e il bulbo oculare ne uscirà pure provato,
ma il sapore d’insieme che esce dai giorni della cipolla, con abito unico mai si è gustato.





Immagini da:
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Thegiftsoflife.tumblr.com

47 commenti su “I giorni della cipolla”

  1. un bel soffritto di pensieri alla base di un grande poesia

    come scrive Carol Ann Duffy

    Ti do una cipolla.
    Il suo fiero bacio ti starà sulle labbra,
    possessivo e fedele
    come siamo noi,
    per tutto il tempo in cui lo siamo.

    Prendila.
    I suoi cerchi di platino si stringono in un anello nuziale,
    se lo vuoi.

    Letale.
    Il cui profumo si attaccherà alle tue dita,
    si attaccherà al tuo coltello.

    buon fine settimana a tutti !!!

  2. La mia amica Monica è un’esperta di cipolla. Quando andiamo a fare shopping però è una tragedia. Prima di arrivare a togliersi tutto quello che indossa ci mette almeno un quarto d’ora!

    Bacio e buon venerdì!

  3. Non ci avevo mai pensato, ma in effetti la metafora è perfetta, sì, sono i giorni della cipolla … però a vedere le foto, viene una gran voglia di sbucciarla questa cipolla, facendo poi aumentare la temperatura come fosse quasi estate 😉

  4. Descrivi perfettamente questo imbarazzante periodo, il clima è ormai così strambo e in quelle che chiami “giornate della cipolla” io mi sento sempre stranissima, fuori luogo…
    Sai bene cosa penso delle tue parole, sempre nuove, poi accostate a foto stupende che non so come fai a trovare in giro,che non so come fai a unire così bene da un punto di vista tematico.

    Ti lascio il link al mio ultimo post, spero tanto passerai a dare un’occhiata:
    https://aesthetesoul.blogspot.it/2013/02/chiara-lombardi-1.html
    ciao!

  5. ce lo dicevano le nostre nonne e mamme di vestirci a cipolla e io ancora lo faccio …però inquietante e coraggiosa quella ragazza che ne addenta una! a proposito di stagione rimanendo in tema so che far bollire il latte con una cipolla tagliata a fettine e poi berlo fa passare la tosse … io non ci posso neanche pensà …ho una domanda per te..ma hai mai pensato di raccogliere immagini e scritti dei tuoi post in un libro? hai il mio voto! sempre!

  6. ahahah io sono senz’ altro una donna cipolla! ho freddo sempre ed ovunque!
    Sono una nuova follower del tuo bellissimo blog 🙂
    Se ti va passa anche da me…
    Baciii
    Timeless Mode

  7. Il tempo è folle, più che mai in questi ultimi tempi, cosi ci si veste a strati, come appare un pò di sole, cade uno strato, come una danza dei sette veli giornaliera.
    Strati e strati di stoffa che creano una magia, una rouches o un volà che sa di ricordi d’infanzia.
    C’è un pò di poesia nei giorni della cipolla.

  8. Qui a Roma ormai conviene avere un armadio 4 stagioni sempre a portata di mano, che la mattina si crepa di freddo, alle 3 si suda anche con un banale maglioncino e appena va via il sole tocca imbacuccarsi che tra vento e calo improvviso di temperatura si rischia il raffreddore…
    Però mi piace molto vestirmi a cipolla e ingegnarmi a trovare il modo di mettermi vari strati e contemporaneamente evitare l’effetto tacchino ripieno, è una sfida seria… 😛

  9. cia eva ,
    pare io sia in un mood di frivolezze (così dice mia figlia) per cui non commenterò il tuo scritto , ti dirò solamente che per avere quella camicia “cipollosa” potrei anche provare a scrivere una poesia .

    ho sorriso ritrovando fra le tue righe quanto mi diceva la mia mammma quando da giovane sposina armeggiavo con le mia neonata bambina : la seta sulla pelle , poi il cotone e infine la lana .

    buon giornata

    ave

  10. Mi piacciono i giorni della cipolla… se accosti bene le sfoglie, per me sempre tono su tono, traspare una disordinata eleganza che mi fa sentire a mio agio…

    Bello sempre leggerti, buona settimana Eva 😀

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