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Abbiamo a lungo temporeggiato, ma finalmente il tempo del cappotto è arrivato!
L’abbiamo sfilato dalla gruccia le mattine di novembre all’alba di un aria umida e pungente, ma l’abbiamo subito riposto, nascosto, stipato, col pudore di chi vorrebbe bruciar le tappe, ma sa che mai come nella moda non sono concessi anticipi di tendenza ma ogni cosa va vissuta ai suoi tempi.
Poi d’improvviso una sera al rientro col vento che diventa tagliente e il collo del trench colpito da una sassaiola di foglie cadenti siamo state folgorate da un addobbo, dalle prime luci del natale sul davanzale di una finestra. L’ora del cappotto era scoccata, come una freccia di cupido lanciata tra la folla per strada.
Non è più tempo di sciarpa e giacca di pelle, quando il cielo dicembrino spazza via le nubi e mostra tutte le stelle e l’ora del wool, del cachemire, della lana di cammello.
Dicono di lui che sia il capo d’abbigliamento invernale preferito dalle donne, che custodisca più segreti di uno specchio, che abbia nascosto più povertà che nudità, che poggiato sulle spalle o infilato su un abito modesto faccia la differenza tra l’eleganza e tutto il resto.
Riferimento ai capi nelle immagini:
Cappotto immagine n. 1 Max & Co
Cappotto immagine n. 2 Missoni
Cappotto immagine n. 3 Zara
Cappotto immagine n. 4 Max Mara
Da me il tempo dei cappotti è arrivato già due mesi fa 🙂
…e ne sono stata felicissima, io i cappotti li adoro!
xoxo
G
Bellissima selezione!
Un bacio,
Elisa.
My Fantabulous World