Ciò che vedo è un giardino incolto.
Cadono foglie increspate.
Tra colori autunnali, spuntano quelli invernali.
Tra i castagni si intravedono arbusti innevati,
Terra abbandonata, nessuno vi ha praticato più di una innaffiata.
Al bando i diserbanti chimici e i prodotti specifici
che potrebbero nuocere al naturale sviluppo di chi si nutre della sua linfa.
Sottratta alle cure amorevoli di un giardiniere,
da 11 mesi la mia testa non vede un parrucchiere.
Incolta

le modelle che proponi sono bellissime anche incolte… e lo sarai anche tu…. mi consolo perché ho la ricrescita del biondo che avevo fatto e non so quando potrò ritingermi… O_O
buon giovedì
e non esistono erbacce !!!
ah ah ah io ci vado tutte le settimane ma i risultati non sono quelli sperati!
baci
veronica
Bel finale a sorpresa per una patita di giardinaggio come me!
Barbara
Io ho provato un cambio di parrucchiere dopo 11 anni solo per avvicinarmi a casa, e non dover andare fino a Milano tutte le volte. Pensavo di averne scelto anche uno bravo, ma niente, non c’è stato verso di imbroccare la tonalità perfetta di rosso che amo tanto, e quindi, bando alla pigrizia e via di nuovo verso Milano e l’amato che ho tradito..
Me stolta
Chissà perchè il parrucchiere ha un ruolo così importante nella vita di una donna. Lo scegliamo e gli siamo fedeli; quando lo tradiamo, generalmente, è per abbandonarlo definitamente. L’unico a cui permettiamo di metterci le mani in testa!
Comunque a volte le pause sono importanti, vada per gli undici mesi!
Cara Ady, mi sorprendi sempre!
la mia da meno, ma cmq necessita di un ritocco! Bellissime le foto!
ne so qualcosa!!!
troppo carine queste foto! 🙂
Il tuo blog mi piace sempre di piu’!! E per il post “meglio in tre” hai scelto veramente belle foto!
Se hai tempo è partito il mio primo giveaway candy blog! Se vuoi partecipare si vince una christmas box!
pensa a me che da due anni mi faccio la frangia da sola!!! 8-|
Vogliamo scommettere che stai comunque meglio di me??jjbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb (questo te lo scrive Siegmund, non so se ti rendi conto..)
Adoro la modella delle ultime due foto 😀
Comunque ho fatto un post dedicato alla collezione di Versace per H&M,
mi farebbe davvero molto piacere avere un commento con un tuo parere 😉 – Reb, xoxo.
https://www.toprebel.com/
PS: Da oggi seguirò il tuo blog, puoi già vedermi tra i tuoi lettori fissi e spero che ricambierai ;D
io cerco di andarci meno possibile perchè odio che mi taglino sempre i capelli più di quanto vorrei!
La mia testa come vegetazione coltiva solo doppie punte mia cara. Dovrò decidermi a dare un taglio più netto del solito.
ma si, un po’ di sano inselvatichimento!
(commento da maschietto, vero? ;-))
Sono sicura che i tuoi capelli sono bellissimi! lunghi lunghi, vero?
Hahaaa io peggio: da 17 mesi!
io ho una malattia rarissima e ne sono afflitta da tenera età: sindrome da insufficienza cronica di forbici. mi spiego: per me più tagli meglio è anche se di recente devo dire mi sto convertendo a tagli più femminucciosi
….magari non l’avessi più visto, invece sono alle prese con un brutto taglio corto.
ciao momben.com
Mi piace molto come scrivi ..
Ti seguo con piacere.. se ti va passa da me 😛
http://WWW.FASHIONSCARFBOY.COM
Kisses Andy
Che ridere queste immagini, ma come sempre ricche di charme. Bacio e buon week-end, Marianna
carino!
Emh, sono semi incolta anche io, mi spiego… non il taglio, che comunque ha deciso di sparare ugualmente impazzendo (l’umidità di Milano? O io che li asciugo come capita…) ma il colore: da febbraio non faccio più i colpi di sole, volevo ricordare bene il mio color topo naturale (“la base perfetta per ogni colore”) e dar sfogo, dopo anni e anni di mortificazione, alla mia gloriosa ciocca bianca.
E già, bianca.
Un bacio
Clarissa
UNA COLLINETTA SELVAGGIA
Una tenera collinetta selvaggia, è la testa della mia bimba, refrattaria al pettine che dovrebbe sciogliere i nodi e alle forbici, che dovrebbero, invece, sfoltirne, la massa incolta ed opulenta.
Una tenera collinetta selvaggia che posa, come un mondo di favola sul sopporto del piccolo collo, tondo e roseo, ed ecco che tra i ricci arruffati emerge un coniglietto bianco che gioca a rimpiattino con una lepre rossa, mentre si tuffa nelle onde di seta come tra i flutti del mare; ed un’ape d’oro si è appena posata sul boccolo sciolto, alla base del collo, scambiandolo, di sicuro, per un petalo disertore, da cui aspirare a profusione miele; ed ecco spuntare, da dietro la piega dell’orecchio, una farfalla bruna, che s’adagia, per riposarsi dalle fatiche del volo, proprio dietro la nuca, e sembra un fiocco scuro, delegato a rinserrare, alla meglio, le file dell’indomabile esercito, serico e ribelle, dei suoi capelli.
E ogni riccio è la casa di una fata o di un nanetto, e di tutte le creature minime che popolano il mondo dei bambini che, all’ordine austero preferiscono il caos ridente, così come all’intransigenza del pettine preferiscono le dita morbide, ed indulgenti, della mamma che, seppur non dipanano, di certo accarezzano.
La mia chioma, Ady, non riesce neppure ad essere incolta: spinacini liscissimi, introversi, nevrotici, esistenziali, pendono, dalla mia testa, come tanti punti interrogativi.
I miei capelli riflettono la mia stesa essenza e la mia eterna insoddisfazione, perchè ho sempre amato le chiome abbondanti e ribelli.
Post impeccabile e, tra le chiome ribelli, un arcobaleno di sfumature.
Un bacio
Marilena
La prima foto e quella con la tazza di te sono bellissime!
https://thestyleattitude.blogspot.com/
Bellissimo reportage. Mi piace tanto anche la tazza.
Dolce serata.
ahahahah anch’io avrei bisogno di una visitina dal parrucchiere!
Baci