In questi giorni ho dato una sbirciatina alle collezioni moda donna Spring Summer 2011 in presentazione a Milano e, tra impressioni di positivo stupore e altre di cauto entusiasmo, sono rimasta letteralmente rapita dalla passerella di Alberta Ferretti, in particolare dalla leggiadria delle calzature che ho raccolto dal sito Style.it e che oggi vi propongo.
Ho sempre ammirato lo stile piano, ma vivace, di Ferretti e questa strepitosa presentazione la consacra definitivamente ai miei occhi, posizionandola molto in alto nella mia personale classifica dell’Olimpo della moda.
Una collezione dove non esistono i tacchi, tanto per iniziare, ma solo sandali ultrapiatti, dai colori tenui, pastellati e diafani.
Superbo il pizzo macramè, proposto in una versione molto easy di sobrio merletto a nodi che, accostato a grossolani lacci di corda, crea un insieme fresco, giovanile e incredibilmente fine.
Tutte le shoes sono raccontate da abiti leggeri e svolazzanti dai pallidi motivi floreali che richiamano delicatamente un certo spirito bucolico, semplice e romantico.
Vezzo del piede, per una moderna donzelletta leopardiana, versione maggio 2011, a spasso in bicicletta per le vie della città, con i capelli sciolti e dei fiori freschi appena acquistati sottobraccio.
Vezzo del piede, per una donna eterna ragazzina romantica e sensuale, partecipante, inconsapevolmente attraente, di un frizzante aperitivo urbano.
Vezzo del piede di un corpo in piena libertà, contrario di esibizione che, appunto per questo, magnetizza per la ricercata essenzialità.
Vezzo del piede per colei che corre affannata tra il supermercato, l’ufficio e la farmacia, operosa genuina bellezza, trafelata dalla frenesia quotidiana.
Vezzo per noi, ragazze di città, che non sogniamo di vivere in campagna, ma che volentieri ci immedesimiamo, sfoggiando e ammiccando.
eva, mi piacciono i tuoi post, mi piace il tuo gusto, mi piacciono questi sandali…tutto mi piace!
Operosa genuina bellezza…le parole giuste per descrivermi : ). Infatti questi sandali sembrano fatti apposta per me.