La proliferazione delle scarpe







Io non so Voi, ma in estate le mie calzature si moltiplicano esponenzialmente, si propagano, si riproducono come insetti impazziti e fuori controllo.

In inverno le tipologie di scarpe che utilizziamo sono elencabili sulle dita di una mano, ma con la bella stagione tutto muta e diventa davvero di difficile gestione.

Abbiamo l’infradito da spiaggia e quello da città, lo zoccolo, la ballerina da ufficio e la ballerina da pioggia, il sandalo, il mezzo sandalo e il “forse sono uno sandalo”, la ginnica da passeggio e quella da jogging, la spuntata alta, la spuntata bassa, la zeppa in corda e quella in cuoio, la zia in tela e la cugina in raso.

Come se non bastasse da sola la selva delle categorie, per ognuna di esse è possibile generare il sottotipo.
Ad esempio, c’è la ballerina più leggera per le ore diurne calde ed afose e quella più preziosa e rococò per il week-end o per la libera uscita serale di metà luglio. Allo stesso modo, c’è l’infradito da spiaggia, utile a scalare lo scoglio dispettoso, e quello vezzeggiato da pietre dure, indicato per la passeggiata post sole del tardo pomeriggio.

Come, poi, non avere più esemplari per ogni categoria e per ogni relativa sottocategoria?
Colori, tessuti, materiali, cinturini e laccetti, stiletti e gomma….

L’unico comune denominatore di ogni stagione è, ahimè, lo spazio a disposizione.

Lo scorso anno ho iniziato a cestinare le ingombranti scatole di acquisto a favore di capientissime ceste di vimini bianco dove raggruppare almeno ballerine e infradito, sperando che potessero andare d’accordo e trovare argomenti in comune.
Purtroppo, mi sono ben presto accorta di come questa soluzione mi inibisse la selezione mattutina alle 7.35, quando hai molta fretta e tanto sonno e un colpo d’occhio uniforme diventa fondamentale per non avere (eccessive) esitazioni di scelta e, pertanto, ho dovuto destinare ad altro utilizzo il bel vimini provenzale.

Ora le mie scarpe sono abbandonate a se stesse, vagabonde e solitarie, erranti ed impaurite.
Raminghe tra cabine armadio e scarpiere sull’orlo di una crisi di nervi, meditano l’allestimento di una tendopoli in soggiorno, ormai certe dell’impossibilità di trovare riparo su lunghe e ariose mensole o dentro ad armadi in escusiva.

Sabato eran sparite le Mary Jane in vernice, domenica le ho trovate vicino alla lavatrice.
Ieri cercavo le zeppe nere di lino e le ho individuate per caso sul comodino.
L’open toe volevo questa mattina e casualmente l’ho scorta in cucina.

Come funghi spuntano anche sotto al talamo matrimoniale, saranno presto causa di una crisi coniugale.

…Attendo con ansia un vostro consiglio, non posso assolutamente segregarle nel ripostiglio!






Immagini da:
Artonkels.tumblr.com
Browneyedbellejulie.tumblr.com
Ciarabird.tumblr.com
Encoreuneminute.tumblr.com
Hipstersfeelings.tumblr.com
Leamonaco.tumblr.com
Theballadofdorothyparker.tumblr.com
Victoiredesamothrace.tumblr.com

34 commenti su “La proliferazione delle scarpe”

  1. …sarà che sono sempre in bolletta..ma le mie si contano sulle dita di una mano…e avanzano dita, purtroppo.
    Ambirei avere il tuo problema…ma se anche fosse…non avrei il tempo di usarle..
    Mi fa un pò triste.

  2. sai che proprio domenica scorsa all’ikea mi sono comprata delle bellissime scatole per scarpe trasparenti per l’armadio??? sono comodissime…almeno mi arrangio quando voglio osare qualcosa che non è nella solita scarpiera!

  3. Ho letto la parola scarpe e sono rimasta estasiata di fronte alle foto…
    Anche le mie d’estate si moltiplicano in maniera esponenziale,ma sempre troppo poco da come vorrei 😉
    Baci

  4. A quale donna non piacciono le scarpe…Credo che ciascuna di noi ne abbia una bella collezione…Anche se poi alla fine quelle che indossiamo sono sempre le stesse…Ma vuoi mettere la soddisfazione nel comprarle…?! Lo spazio poi si trova sempre!!!

  5. Si, effettivamente si riproducono da sole (oddio, con un aiutino economico… diciamo che è una fecondazione assistita, ecco!), ma a mia madre questa motivazione per il disordine non piace molto… Comincio a valutare una soluzione come nella foto dove sono appese aul cornicione… Almeno non saranno più in mezzo alle scatole!

  6. L’ultima foto te la rubo. e’ meravigliosa.
    Io come soluzione ho scelto di spodestare letteralmente l’ometto che di scarpe ne possiede scarse 5 paia. ora: scarpiera, armadio basso, armadio dei cappotti, armadio mio, sono un nido perfetto per le mie scatole griffate e non.

  7. eh le scarpe..danno tante soddisfazioni!una donna è capace di sentirsi la più gnocca del mondo solo perchè indossa quel paio di scarpe con le quali si è creato un legame mamma-figlia appena viste in vetrina. Ehhhh..che bella sensazione!
    ad ogni modo,io mi sono comprata,da ikea,una specie di armadietto lungo,minimal,fatto a cassetti(con le guide che scivolano ke è una bellessa)cassetti alti e profondi il giusto.e ho diviso secondo i miei criteri di selezione della scarpa.ora ne ho comprato un altro.diciamo ke esteticamente è molto più “smart” di una scarpiera,e mi permette di averle cmq ben in vista tutte(i cassetti sono ampi).E la camera ha una parvenza d’ordine.
    (se trovo l’immagine sul catalogo te la posto)
    un baciozzo!!!
    =)

  8. Io adoro le scarpe!!! (ma non i sandali e gli infradito… mi piace il piedino coperto).
    Il problema è sempre lo spazio ahimè!!!
    Un caro augurio di buona serata!
    Dona Flor

  9. E cmq vorrei dirti che ad oggi mancano all’appello una ballerina d&g con borchie color cuoio e una ballerina classica nera…. ma voglio dire , in quel casino di cabina armadio quante paia avrò? 150??? e ho buttato via 4 sacchi di fuffa…
    ma si sa, non si hanno mai abbastanza scarpe e amici.
    Quindi dopo aver preso un paio di stivali due giorni fa (si il primo giorno d’estate!) mi sa che domani cederò all’ennesimo sandalo che metterò due volte

  10. Io sono una patita fans dei sandali di cuoio… praticamente ne faccio collezione. Non so più dove metterli ma, comprando solo scarpe “raso terra”, posso “accocchiarli” tra loro e recuperare un pò di spazio 🙂 Io, con i tacchi, proprio non ci so fare… Un abbraccio Eva 🙂

  11. ….anche io le nascondo sotto al letto come un amante che potrà fuggure solo alle prime luci dell’alba, quando mi preparo per il lavoro, lui dorme ancora e non sa bene quante scarpe io possegga. un bacio mia cara, quasi mi perdevo il post…baci

  12. La favola di Cenerentola è la dimostrazione perfetta di quanto un paio di scarpe possa cambiare radicalmente la vita di una donna 🙂

    Un sorriso. Antonia.

    Ps: scusa per l’assenza di questi giorni. Sono presissima con l’ultimo esame della sessione.

  13. Lovely blog, and great outfits 🙂
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    //Ditte – Glimmer Glam
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  14. Penso di essere la persona meno adatta per darti un consiglio in merito…ho dovuto acquistare un nuovo armadio solo per contenere tutte le scarpe estive che ho comprato quest’anno!
    E pensa che ho anche una sorella, con la mia stessa problematica 🙁

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