Gli italiani e l’igiene orale hanno un rapporto decisamente conflittuale. Se da un lato non amano andare dal dentista, dall’altro fanno molto poco per non frequentarlo.
Il 68% della popolazione infatti si lava i denti in meno di 2 minuti, mentre il 32% effettua una visita soltanto quando avverte qualche dolore.
Tutti sanno che almeno una volta all’anno si dovrebbe eseguire una seduta di pulizia e un controllo approfondito, ma che ci si trovi da un dentista di Modena o di Roma, da un dentista di Ravenna o di Trieste lo scenario non cambia: le agende degli appuntamenti
sono sempre più vuote.
A dare una mano ai pigri dell’igiene orale ci aveva già pensato due anni fa il marchio Oral-B, che ideò uno spazzolino Bluetooth 4.0 da collegare al proprio smartphone per avere una lista completa di informazioni come movimento, pressione, ecc. L’obiettivo era assicurare ai clienti di svolgere una corretta pulizia, rispettandone almeno le regole base.
Oggi però il lavaggio dei denti diventa ancora più innovativo grazie a due italiani che hanno creato uno spazzolino, chiamato GlareSmile, in grado di pulire i denti in 10 secondi.
Vera e propria rivoluzione in campo odontoiatrico, questo spazzolino supertecnologico svolge una pulizia autoguidata riducendo a zero gli errori di spazzolatura più comuni.
Grazie a tre testine rotanti è in grado di pulire contemporaneamente il centro e i lati del dente ed è inoltre dotato di uno schermo touchscreen e di LED a ultravioletti per eliminate i batteri dalle spazzole.
La sua facilità di utilizzo lo rende molto utile in casi di disabilità dove il movimento è molto limitato e una normale pulizia dei denti sarebbe impossibile oppure tra i bambini e le persone anziane.
Di fronte al progresso digitale anche in ambito odontoiatrico resta solo da chiedersi se i dentisti e gli igienisti saranno pronti a consigliare ai propri pazienti questo spazzolino del futuro.
Articolo scritto in collaborazione con Amicodentista