Mascherina colorata: da presidio medico a accessorio fashion, è davvero possibile?

mascherina colorata

La mascherina colorata è sicuramente il trend di stagione a cui avremmo volentieri rinunciato, ma pare che ci tocchi conviverci ancora a lungo, almeno quando si frequentano luoghi affollati.

I brand più prestigiosi, (ma anche e soprattutto quelli cheap) si sono dati da fare mettendo in commercio mascherine fashion di ogni colore e fantasia.

Ma noi di Ubique ci siamo chieste: riuscirà un dispositivo medico ad entrare davvero nelle abitudini quotidiane e ritagliarsi uno spazio tra gli accessori moda?

Noi donne siamo pronte a barattare il 999 rouge di Dior per una mascherina colorata firmata Fendi?

Le ragazze a New York terranno ancora nella cassetta delle lettere il loro lipstick del cuore?

Avrà ancora senso darsi una passata di rossetto sulle labbra davanti allo specchietto retrovisore di un auto parcheggiata in terza fila mentre con un fischio chiamiamo il taxi?

Sembriamo destinate, ancora per un po’ a sfilare dalla borsetta la mascherina brandizzata o meno prima di prendere il tram delle sette!

Se mascherina deve essere, che di certo lo sia, ma non tutti sono d’accordo nel farne una questione di stile.

Mascherina colorata: le maison che ci hanno già pensato

Alcune maison in piena emergenza hanno contribuito a dare una mano al Paese convertendo la loro produzione, per sopperire alla carenza di mascherine e camici. Armani, Gucci e Prada, hanno prodotto tute, mascherine e ventilatori, ma restando nel campo strettamente chirurgico

Altri brand invece hanno reso fashion la mascherina e i modelli griffati e colorati si sono presto imposti all’attenzione dei più, diventando tra gli oggetti maggiormente acquistati online e in negozio.

Averle rese esteticamente più gradevoli, lavabili e riutilizzabili è certamente apprezzabile, ma ciò farà di noi delle fan delle mascherine?

Mascherina fashion: quanto costa

Verrà il giorno in cui le ragazze metteranno via la paghetta settimanale per acquistare la mascherina colorata da sfoggiare il sabato sera?

Dai 5 euro ai 200,00, colorata, fiorata, logata monogram, di seta o con filtro di ricambio, cucita da una sartina di quartiere o proposta da i più famosi brand sportivi, nessuno sembra essere rimasto immune alla mascherina colorata.

Io per il momento indosso mascherine chirurgiche azzurrine, quelle dal costo calmierato, che di certo non mirano a diventare oggetto del desiderio ma fanno il loro dovere.

Ho scelto di non cedere al richiamo della mascherina cool perché vorrei che rimanesse un presidio sanitario, di qui dimenticarci presto.

Mascherina luxury: quale presidio medico hanno scelto le star

La mia personale riluttanza al richiamo delle mascherine colorate mi ha indotto a guardarmi attorno e curiosare nei profili instagram di blogger e influencer per capire se davvero questa moda potesse spaccare!

C’è chi la mascherina la utilizzava anche prima, come l’italiana MISS KETA, la cantante dall’identità segreta, che ne ha fatto simbolo del suo stile, o come Billie Eilish , la pop star americana che già ante Coronavirus ne aveva sfoggiate di pizzo e cristalli realizzate da Gucci.

Ebbene vi sorprenderà sapere che le star non le utilizzano affatto. Restando fedeli alle FFp2, o alle mascherine chirurgiche più tradizionali.

Selena Gomez, Kate Hudson, Gwyneth Paltrow, Bella Hadid si sono fotografate con indosso i modelli standard certificati.

Protezione e sensibilizzazione: anche i Ferragnez in quarantena e durante la fase 2 scelgono di farsi fotografare con la più basic delle mascherine.

Olivia Palermo invece alterna le FFp2 a semplici foulard di seta usati come copri mascherina.

E se fosse questa l’alternativa chic per le sere più mondane, una mascherina chirurgica coperta da un semplice foulard di seta.

Aspettando sempre il giorno di relegare per sempre per sempre tra i vecchi ricordi la nostra mascherina clorata e di sfoggiare di nuovo il nostro Ruge Chanel preferito.

mascherina colorata o chirurgica

Immagini via Pinterest e Instagram

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