Intanto per iniziare, che cos’è la mobilità sostenibile?
La mobilità sostenibile indica quelle modalità di spostamento prettamente urbane che contribuiscono a diminuire gli impatti ambientali e sociali causati dai mezzi privati.
Gli impatti ambientali maggiori provocati dai veicoli personali, come auto o moto, sono l’inquinamento atmosferico e acustico e l’incidentalità.
Anche il degrado delle aree urbane sovraccariche di autovetture e i costi degli spostamenti a carico dei singoli e delle comunità partecipano però ad allungare la triste e lunga lista.
Per molti paesi e città la mobilità sostenibile è purtroppo ancora solo un modello ideale, ma in altre aree la realizzazione del progetto prende concretezza ogni giorno di più.
Da quando vivo a Milano ho compreso l’importanza di un sistema di trasporti efficiente e in grado di ridurre al minimo l’impatto ambientale puntando tutto sull’organizzazione e la velocità degli spostamenti.
Milano è una città complessa, dove muoversi con l’auto nelle zone del centro è più un disagio che un piacere.
In una metropoli, prendere confidenza con i mezzi pubblici, o le tante biciclette a disposizione di tutti, significa spostarsi in libertà ed entrare più in contatto con le altre persone e le diverse aree urbane.
La qualità della vita in città per chi, come me, si sente ambasciatore della mobilità sostenibile è assolutamente migliorata.
Stop alla ricerca dei parcheggi, fine alle troppe ore trascorse sola in auto nel traffico e lungo tangenziali grigie e tutte uguali.
Cambiare i tram, variare un percorso per regalarmi una passeggiata attraverso quartieri sconosciuti, sapere di non aspettare una metro per più di quattro minuti:
praticare la mobilità sostenibile è divertente ed è anche un nuovo approccio culturale!
Mobilità sostenibile: la sicurezza personale
So che molti di voi staranno pensando le stesse parole che mia madre mi ripete quasi tutte le sere al telefono: “Stai attenta su e giù per Milano a piedi o in bicicletta!”.
A parte che, cara mamma, il settore dei trasporti urbani consuma un quinto dell’energia primaria mondiale e questa è la prima cosa che non mi fa sentire sicura, esiste un modo per tutelarsi anche nella mobilità allargata.
Per chi come me ama muoversi con qualsiasi mezzo, esiste un’assicurazione che ci protegge ovunque, e non solo negli abitacoli delle nostre auto.
L’assicurazione “Immagina Strade Nuove”, di cui potete leggere qualcosa di più qui, è la soluzione di Generali Italia che si prende cura di tutti gli spostamenti, anche quelli a noleggio o in car sharing, e non solo quelli sui mezzi pubblici o privati.
Con “Immagina Strade Nuove” posso anche allargare la mia copertura assicurativa ad altre 5 persone: perché in una vita veloce servono soluzioni di protezione dinamiche!
Chi pratica, come me, la mobilità allargata sarà ben felice di sapere che può farlo in maniera sicura, come a dire “Cambia pure il mezzo, ma non la tua protezione”.
Insomma, amare l’ambiente è importante tanto quanto amare se stessi.
Lasciare a casa l’auto privata vuol dire stimolare l’economia, contrastare il riscaldamento globale e ridurre il Pm10 da traffico veicolare e rispettare la terra che ci ospita.
Ricordate che trattare bene l’ambiente è Amore in circolo, dove ricevere e dare stanno in un meraviglioso e indissolubile equilibrio.
Articolo Ad.