Nel fondo di un cassetto

Ci sono momenti in cui sento il bisogno di mettere ordine nella mia vita. Inizio sempre dai cassetti, per poi passare agli armadi e infine alle scarpiere.
Buttar via mi alleggerisce, mi consente di pensare che ricominciare è possibile.
Oggi è il primo giorno della mia nuova vita, mi dico, questi short infondo non li metto dagli anni ’80, anzi erano di mia madre che non li metteva più dagli anni ’70.
Poi mi assale un sentimento che mal si concilia con la voglia di rinnovamento, la nostalgia.
Penso che quegli short potrei conservarli ancora, riporli nel fondo di un cassetto, anche se so che dovrebbero finire in un cassonetto. Ricordo quando li  ho indossati la prima volta, come li abbinavo; rimpiango di aver buttato via quella camicina di seta che “ci stava tanto bene sopra”. Mi torna in mente una gita a Capri, eravamo così felici, li macchiai di fragole e pensai che avrei dovuti disfarmene. Invece eccoli, ancora con me.
Penso che potrei trovare “qualcosina” per renderli più attuali.
Il lilla torna sempre, a stagioni alterne, segue la rotazione delle colture.
Finisce che tengo sempre tutto, non rinverdisco mai la  mia vita, solo la memoria.
Buon week-end.
photos: Kimandra Vintage

20 commenti su “Nel fondo di un cassetto”

  1. che bello come hai scritto questa storiella….:) pure io ho i momenti di rinnovo e pulizie e finisce sempre che hai in mano qualcosa e iniziano i ricordi…pensi…sogni…e non metti in ordine un bel nulla!:D

  2. La memoria, ady……mai buttar via la memoria.
    E’ il nostro cassetto segreto dove nessuno potrà mai rovistare di nascosto.
    Nella mia memoria sono conservati i vestiti di tutte le mie età e di tutte le mie stagioni.
    Anche ciò di cui materialment mi sono disfatta continua ad esistere nella mia memoria.
    Un bacio
    Marilena
    P.S. – Mi spiace Ady, arrivo sempre ultima sui tuoi post, su questo spero di postare commenti in tempo utile.
    Aò e nun ce la faccio a statte dietro 🙂

  3. Questo è un pensiero che affligge anche me…specie ora che devo svuotare una casa…vorrei tenere,ma vorrei anche buttare perchè se non si fa spazio non si potranno avere cose nuove…
    passato o futuro? questo è il dilemma!
    Foto splendide
    Mari

  4. io sono quella che butta via tutto…per poi pentirsene! durante il trasloco non so quanti sacchi neri ho riempito, quante buste di cose ho regalato; adesso che sono in fase creativa mi viene in mente come avrei potuto riciclare quello e quell’altro ma ormai non li ho più…
    felice w/e
    michela

  5. Ci sono cose che ho tenuto per molti anni, anche se non le indossavo più. Salvo poi prendere coscienza che quella di un tempo non ero più io. E’faticoso portarsi dietro il passato, meglio far posto al futuro.

  6. A me piace pensare che rinverdire la memoria implichi comunque un piccolo cambiamento,una dolce evoluzione.Conservare i pantaloncini di una vita ad esempio , invece che buttarli , fornisce l’ occasione per un nuovo abbinamento , la giusta miscela tra ” moderno e antico ” , tra il dinamismo ed il ricordo. Anch’io sono sicura che troverai qualcosa di adatto a riattualizzarli e poi , come osservi magistralmente , il “Lilla torna sempre di moda come le rotazioni delle colture “
    Un bacio grandissimo!
    Clau

  7. hai toccato un tasto dolente!

    la voglia di fare spazio …e la struggente nostalgia che ti assale quando stai per infilare nella busta della Caritas la cosa che vuoi eliminare…i ricordi che riaffiorano…ed improvvisamente …il pensiero che non è ancora giunto il momento dell’addio!
    sono diventata una tua follower….passa da me .. e magari diventalo anche tu

    ave

  8. Appena fatto le pulizie di pasqua! e mi sono appena disfatta di un paio di scarpe CONSUMATE che ancora mi ostinavo a mettere perchè erano perfette per l’abbinamento con una gonna 🙁
    Io diciamo che ho trovato il metodo per “fare pulizia” 😀 quando lo sconforto mi assale esco per andare a comprare qualcosa di simile che anche se ahimè non rimpiazzerà mai quello che avevo se non altro lo sostituirà per quel che potrà 😀
    Bacio

    Norah.

  9. …non darli via…non fare il mio errore!!! Travolta da un’indomita frenesia innovativa ho buttato uno stupendo loden verde, attillato, anni ’70, tipico dell’agente pepper o che sarebbe stato benissimo a farah fosset nelle charlies angels…ora muoio dalla collera!!

  10. Voglia di rinnovamento VS nostalgia; le proprie radici VS il proprio futuro… ed intanto noi, sospesi come funamboli, in un equilibrio incerto tra il noto e l’ignoto…

  11. Ma quanto mi ci sono riconosciuta in questo post. Sembra quasi che tu abbia sbirciato dalla mia finestra:DDDD
    Eh si perchè qualche giorno fa ho proprio rimesso ordine qui in casa e mo sono capitare cose ( vestiti) datati, che ormai non metto più.
    Dall’intento di gettarli tutti alla fine mi sono ritrovata di nuovo con gli stessi riposti nello stesso ordine nell’armadio:))))
    Allora ripenso anche io all’ultima volta che quel vestito l’ho indossato, a quanta strada hanno fatto quel paio di scarpe così comode, alla fatica per trovare quella maglietta così carina che proprio così volevo.
    Anche alle persone che ci sono dietro quegli oggetti e che ora non ci sono più.
    Mah, c’è tempo per far entrare aria fresca, mi sono detta, ma non aspettare troppo Doriana, rischi di invecchiare come quei vestiti:)
    Un bellissimo e fresco post, sei brava a scrivere e a far vivere emozioni
    Doriana

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Carrello