Oggi parliamo di moda uomo, precisamente di pantaloni estivi uomo.
Non ve l’aspettavate, eh?
Voglio raccontarvi in anteprima la man collection primavera estate 2019, appena presentata al Pitti Immagine Uomo, dell’atelier Viganò, che dagli anni ’50 confeziona pantaloni sartoriali uomo e donna.
Desidero parlarvi di questi pantaloni estivi uomo perché mi hanno affascinato, proprio come può restarci impresso un bel tipo che incrociamo sulla strada, che di solito non ci colpisce perché è bello e basta, ma perché conduce un certo savoir-faire.
Che cosa significa, oggi, fare un pantalone sartoriale?
Non si tratta solo di mettere sul mercato un capo cucito a mano, credetemi.
Nel terzo millennio, produrre pantaloni sartoriali vuol dire prendere un terzo di competenze, uno di tendenze e uno ultimo di stile aziendale e shakerare tutti questi ingredienti come se l’esito dovesse essere un cocktail per un business man dal palato esigente.
Significa compiere studi sul design, sui materiali, sulle nuove tecnologie e sulle mode internazionali.
Significa prendersi la briga e l’impegno di vestire uomini sempre più esigenti e alla ricerca di uno stile personale innovativo ma raffinato, contemporaneo e classico allo stesso tempo.
I pantaloni estivi uomo Viganò della spring summer 2019 sono il capo che potrebbe vestire quell’uomo che ci fa piegare lo sguardo sulla via, come un’auto silenziosa e di classe che svolta a sinistra all’ultimo momento.
Le linee dei pantaloni estivi uomo della maison Viganò sono linee classiche, riattualizzate con l’inserzione di alcuni elementi studiati per interpretare il design odierno.
Sono linee adatte a un uomo dai modi tradizionali e i gusti all’avanguardia, fresco e antico come può essere la frutta di inizio estate.
Il processo di realizzazione dei pantaloni Viganò è scrupoloso perché mira all’impeccabilità della resa del fitting.
In perfetta sintonia con il trend che celebra il ritorno della pince, elemento chiave nella storia del pantalone, Viganò presenta pantaloni estivi uomo 2019 a due pince, baggy style, dalla vestibilità comfy ed elegantemente casual.
Di questa collezione mi sono rimaste impresse la linea RB, con prolunghe in vita, e la linea KX a due pince, con coulisse e vestibilità slimfit.
I tessuti che quello street-gentleman 2.0 di certo sceglierebbe sono fibre solide ma leggere, come i cotoni lavati, i lini e le lane con microstrutture che Viganò sceglie e utilizza.
Immaginatevi un uomo dal piglio cromatico coloniale, che predilige nuance eternamente eleganti come il bianco, l’ècrù, il blu navy e le tonalità dei beige, che vivacizza poi con i colori vividi del verde mela, il bluette, il rosso geranio o il giallo albicocca.