Poesia e geometria

Ci sono abiti che sono divise: camicia bianca e giacca blu e non se ne parla più; altri che sono una seconda pelle, jeans e t-shirt e chissenefregadellamoda; ci sono poi abiti che sono architetture, tu chiamali rouche o volant se vuoi, io le chiamo ellissi…ed immagino che chiunque li abbia progettati sia stato lì, con il compasso alla mano, alle prese con calcoli aritmetici, ad applicare la legge di Keplero, per disegnare una gonna a godé. Geometrie, solo geometrie ma con dentro la poesia di un onda che si infrange su uno scoglio, la sinuosità di curve femminili, l’eleganza di un bouquet di calle. Ah, la moda, può compiere miracoli, la matematica e la poesia, infinitamente distanti possono incontrarsi dentro una manica a raglan.
immagini via: Cool and chic style and fashion, boy and girl

12 commenti su “Poesia e geometria”

  1. NEGLI ARMADI
    a Juan Gómez Bárcena
    Vivere è anche raccogliersi negli armadi:
    una parola troppo aspra,
    il travestimento del momento macchiato per sempre,
    quel cappotto di tua madre
    o una pezza di azzurro intenso
    senza stagione d’un così azzurro…
    Stai vivendo la tua ritirata.
    Misura bene la tua felicità presente
    prima di appenderla come una gruccia.
    Un giorno non entrerai più nell’armadio.
    Ti stiperanno col fuoco,
    sotto l’aria.

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