Sfondi urbani

Quanti intenti riposti dentro un sabato mattina. Passeggiare nel parco cittadino, aiutare i miei bambini a cercare un quadrifoglio nell’erba fresca. Fare la spesa che il frigo piange, passare dai miei e poi dai suoi. Fare un giro in centro con le amiche, bere un caffè dal professore, leggere le prime cinquanta pagine di un libro da feltrinelli, prendere la metro cercando di non sbagliare la fermata, perché scendo sempre, rigorosamente a quella del posto in cui lavoro.Vestirmi casual che a pensarci bene è più impegnativo che tirarsi a lucido.
Fermarmi a guardare la città, che in genere vado sempre di corsa.

immagini via Jak and Jill, Yuong hearts run free

19 commenti su “Sfondi urbani”

  1. “…Fermarmi a guardare la città, che in genere vado sempre di corsa….” è decisamente un nobile intento e, realizzabile per di più; basta dargli la giusta priorità. già dai tempi dell’università prendevo il treno prima per poter scoprire angoli nascosti di Roma. Lo faccio ancora adesso. Armata di calma e pazienza scopro una Roma sempre affascinante….si può, magari con una bella Chanel a tracolla, fr

  2. Per me il sabato mattina è il momento più bello. Un brulicare di movimenti ed attività, mentre io lentamente vado. Al secondo poso viene la domenica sempre al mattino in cui vedi la città dormiente e pigra…

  3. …non nasco casual…per essere casual ci vuole impegno…non è per niente casuale l’effetto…basta un orecchino di troppo, una scarpa sbagliata..un cinturone abusivo che crolla il casual…assolutamente molto chic…

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