Solo i luoghi speciali hanno l’attitudine di farti sentire a casa e noi, dopo nemmeno mezz’ora al Ròseo Euroteme Wellness Resort, stavamo già stendendo i costumi sul balcone della suite 104, chiacchierando amabilmente in accappatoio con la vicina di camera.
Volevamo una breve vacanza, un soggiorno in un hotel termale che fosse rigenerante, divertente e dai risvolti culturali senza però mancare di attenzione in cucina – e nemmeno in cantina. Pensavamo che trovare un posto che offrisse un’esperienza di viaggio profondamente diversa e completa sarebbe stato difficile quanto scovare il Sacro Graal, ma ci sbagliavamo. All’Euroterme non abbiamo incontrato ciò che ci aspettavamo, ma molto, molto di più e i nostri tre giorni sono scivolati veloci come l’acqua del fiume Savio che scorreva fuori dalla nostra finestra, cullandoci tutta notte in una naturale lullaby.
Una family spa, al confine tra Romagna e Toscana, dove anche l’accoglienza è formato famiglia, i bambini vengono condotti da Gnomo Mentino in una dimensione fantasy e gli adulti rigenerati dalle acque termali del Monte Comero che sgorgano nella grande piscina alla temperatura di 38 gradi. E dove anche chi, come noi, viaggia solo, una famiglia finisce per incontrarla tra i corridoi o a bordo piscina, nei sorrisi di chi ci lavora.
Abbiamo avuto cicli di Trebbiano-tisana-Trebbiano che voi non potete nemmeno immaginare, passando indistintamente da un mood all’altro come fossero corsie della stessa autostrada: velocità differenti, uguale direzione. Abbiamo così toccato il Benessere (quello personificato con la B maiuscola) in ogni momento, in ogni situazione, in ogni ora del giorno.
Guidate in sublimi percorsi enogastronomici, alla scoperta dei sapori di Romagna, l’abbiamo raggiunto attraverso le papille gustative, perché ondeggiare nel calice dell’ottimo vino fa salire non solo gli aromi primari dello stesso, ma anche quelli di tutto un territorio e delle sue origini più profonde.
L’abbiamo poi fatto passare per la pelle, il Benessere con la B maiuscola, lasciandoci coccolare nel moderno centro estetico dove mani abili e gentili ci hanno fatto credere che il tempo possa anche arrestarsi e che le emozioni termali del Raxul fossero una sorta di nebulizzazione di energia positiva.
Nel genio di Piero della Francesca, durante una visita guidata alla vicina San Sepolcro, l’abbiamo poi elevato addirittura a stato mentale. Se la forza espressiva de “La resurrezione”, opera del grande artista ritenuta il quadro più bello del mondo, è servita perfino a fermare i bombardamenti sulla cittadina durante la seconda guerra mondiale, immaginate quanto può avere influito positivamente su di noi.
Insomma, è stato un viaggio nel tempo e oltre il tempo, tra le cose tangibili e in quelle sottili, dove l’ingrediente speciale, e nemmeno poi tanto segreto, è stata la capacità di chi ci ha accolto di lasciarci addosso qualcosa di personale.
Ho vissuto la stessa meravigliosa esperienza!
Deve’essere stato bellissimo! Ciaoo