Tartan e sberleffi

Tovaglia da tavola, vestaglia, plaid, ogni volta che indosso un capo in tartan questa è la litania
ma anche se può fra sorridere, mi sento in buona compagnia.
Non c’è niente che nel freddo inverno mi metta più allegria.

Quando  indosso i pantaloni scozzesi che mi ha regalato Ornella
c’è sempre qualcuno che mi chiede se sono uscita col pigiama di flanella.

Quando metto il  kilt che mi hanno portato dall’Inghiletrra
c’è sempre un burlone che per vedere se ho messo le mutande si sdraia per terra.

Il blazer di tartan poi viene sempre paragonato
alla giacca da camera di zio Renato,

per non parlare poi di quella gonna
che inevitabilmente a qualcuno sembra la coperta della nonna!

24 commenti su “Tartan e sberleffi”

  1. E’ la mia stampa preferita, quando vedo qualcosa scozzese(capi d’abbigliamento, coperte, cuscini, tovaglie) non so resistere devo comprarle.
    Baci Marcella

  2. ciao
    la prima foto è stupenda!!!
    gli stivali rossi sono troppo particolari per indossarli, soprattutto se non si è super come la ragazza che li sfoggia con disinvoltura 😉

  3. Più che la vestaglia della nonna, il tartan mi ricorda un must delle storiche band rock grunge. Le camicie di Kurt Gobain mi fanno pensare a tutto tranne che il pigiama di flanella…quindi anche il tartan è sdoganato!
    I tuoi post per me sono un appuntamento fisso.
    Baci

  4. ahahahha io ho una gonna a pieghe in classico scozzese verde rosso e blu…capirai ogni volta che la indosso mi chiedono se sono uscita da un fumetto giapponese…( che poi cosa centra non si sà…)

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