Un goccio d’asfalto







I monnezzari in fastidiosa retromarcia delle 5.43 e le chiese in novella fioritura delle 6.29.

Caffè macinato in libera uscita dai portoni dei bar,
frutta finto-fresca in vanitosa mostra su carretti cigolanti,
lino bianco in offerta su tavole di legno nero in trasferta.

Parcheggi affannosi, percorsi lussuosi, negozi dannosi, stiletti dolorosi.
Scolari sfiorati, chiostri celati, bicchieri abbandonati, olezzi evacuati…

…Città, odi et amo. Io amo.

Auto imprecanti che squillano la noia della stasi,
smog indiscreto che inonda francesi profumi,
falcate serali che scrollano neon e muscoli tesi.

Grigio incombente, rumore invadente, medioevo innocente.
Individualità lecita, stili in mescita, multiculturalità in crescita.

Perché c’è chi in fondo all’anima porta un goccio di rum,
chi un goccio di Chanel,
e chi un goccio d’asfalto.




Immagini da:
Prettystuff.tumblr.com
Thegiftsoflife.tumblr.com

25 commenti su “Un goccio d’asfalto”

  1. L’asfalto, lo senti vivo in particolare d’estate quando si riscalda e profuma, si profuma …mi piacerebbe perdermi in una giungla d’asfalto con una delle ragazze delle foto. Una? … ma anche tutte.

  2. Alla goccia di asfalto preferisco la goccia del mare. Fra qualche mese dovrei andare in Croazia, a Spalato per essere precisi. Mi porta una mia carissima amica che è croata.

    P.S.: Grazie mille per il tuo commento nel mio secondo blog. Adesso ho scritto un nuovo capitolo.

  3. Ciao artista!
    Sei stata super anche questa volta, mi piace tanto come leghi le splendide immagini che proponi al finissimo scritto, brava!

    Un caro saluto 🙂

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