Un viaggio, anche il più lungo, comincia sempre con il primo passo.
Una mano che si allunga in soffitta, la mia valigia da ritrovare, da spolverare con due dita, da riempire per i giorni che verranno e da iniziare a vivere già da ora.
Devi staccare l’adesivo del check-in che l’ha bollata l’ultima volta, a Singapore, e mentre cerchi le forbici torni lì, a rivederti da lontano sotto la maestosità del Marina Bay Sand, a respirare l’umido dei giardini botanici, il profumo di chili che esce dai chioschi.
Scorri con gli occhi ogni sua ammaccatura e pensi che la prima è la sola che davvero ricordi perché l’ha fatta tua per sempre, le altre invece sono solo graffi che ti piacciono pure perché tracciano il suo vissuto, e anche il tuo.
Una valigia la devi scegliere a tua immagine e somiglianza, vi dovete piacere a prima vista. Devi essere consapevole che passerai anni a cercarla con gli occhi al rullo bagagli sperando di vederla tornare ogni volta da te, a trasportarla anche quando sarà pesantissima, motivo per cui dovrà esserti proporzionale, camminare al tuo stesso ritmo.
Devi entrarci in sintonia, con una valigia. Le affidi come ti muoverai nel mondo, le tshirt che indosserai al tramonto sulla spiaggia, i sandali che toccheranno per te la Quinta Strada, il rossetto che renderà più morbide le tue labbra quando lui ti bacerà sotto una palma a Cancun.
Un bagaglio va ben oltre una scatola che trasporta oggetti, è un pezzo di casa ovunque, l’ammorbidente della tua lavatrice che inonda il deserto del Gobi, lo struccante nichel free anche in un campeggio occasionale e sperduto ad alta quota.
Su Comelity puoi trovare la tua valigia, se è uno di quegli anni che devi cambiarla.
Qui oppure qui, per esempio.
Sceglila d’stinto e inizia a rivestirla con la tua pelle da adesso: il tuo prossimo viaggio inizia qui e ora.