Snobbati, odiati, ammirati, nel bene e nel male gli zoccoli hanno sempre fatto rumore!
Sono da sempre un’estimatrice delle clogs, per via di quell’allure hippy pare tengano inchiodato dentro le zeppe di legno, ma anche per l’estrema versatilità di una scarpa che non conosce stagione.
Li ho sempre indossati come calzatura da casa, e poi via via mi sono spinta fin fuori l’uscio della porta per fare incursioni rapide al market sotto casa o per andare a prendere i bambini a scuola.
Dapprima fu l’era dei Pescura, i famosi zoccoli di Dr Scholl, indossati come sandali da mare ma in seguito caduti nell’oblio e utilizzati solo come spauracchio per bambini irrequieti.
È stato poi il momento dei Crocs, la versione in plastica con i buchi amatissima dai bambini fino a giungere ai Dansko i sabot a metà strada tra zoccoli e mocassini.
La moda poi li ha via via riscoperti, togliendo la sabbia dal plantare, cancellando quella patina di scarpe da vecchia zia, per farli diventare shoes da passeggio e persino da passerella.
Dalla spiaggia, al corridoio di casa fino ai tappeti d’asfalto, ne hanno fatta di strada i sabot di legno!
Oggi sono apprezzati anche dalle fashioniste, che li scelgono firmatissimi e super costosi.
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Ma quando è che gli zoccoli hanno smesso di far paura per diventare oggetto del desiderio di accessorio ultra chic?
Qualche anno fa Dior li rispolvera, li riveste di tela monogram e ne fa un’iconica calzatura. È l’inverno del 2018 quando la maison francese lancia il mito DiorQuake, ispirandosi ad una donna non convenzionale e in cerca di originalità.
Il lancio degli zoccoli Dior coincide con il cinquantesimo anniversario del ‘68 e non a caso per celebrare la storica data sono scelti gli zoccoli, da sempre simbolo di libertà e anticonformismo.
Storia delle clogs
La storia degli zoccoli ha origini lontanissime. Quando parliamo di clogs pensiamo inevitabilmente ai sabot olandesi prodotti fin dal medioevo come scarpe da campagna, il legno difatti permetteva ai contadini di muoversi più agilmente nei terreni fangosi.
Da Carrie Bradshow in giù ogni fashion lover che si rispetti si è immaginata a passeggio per Rotterdam tra coffee shop e mulini a vento con indosso le scarpe di legno a punta, una gonna rossa a ruota e un foulard di Hermes in testa.
La versione contemporanea della bella olandesina passa dai klompen agli zoccoli con suola in legno e tomaia in cuoio o stoffa, indossati anche in autunno inverno con calzettoni in lana colorata e lunghe gonne di tweed.
E proprio l’autunno ci sembra il momento più adatto per riscoprire le clogs, che sono pur sempre mules e dunque si adattano perfettamente al clima di mezza stagione.
Pratici, insoliti, originalissimi, gli zoccoli possono donarci parecchi centimetri in più e dare nuovo smalto ai nostri look d’autunno ormai appassiti.
Dove acquistare gli zoccoli in legno
Yoox sotto la voce Mules e Zoccoli ha una importante selezione di clogs, di seguito quelli scelti da Ubique per essere indossati questo autunno/inverno:
Sono di Maison Margiela in pelle nera senza applicazioni e imponente zeppa in legno. Li immaginiamo indossati con calzamaglie di lana a costine, gonna a balze e animo folck.
Sono Week End Max Mara gli zoccoli in velluto e dettagli boho chic. Si sposano con pantaloni a campana in velluto a coste in colore a contrasto, montone sharling color miele e spirito hippy.
È minimal la versione di Celine in cuoio marrone e legno di tiglio. Belli abbinati a un abitino a fiorellini look used nei toni autunnali, giacca di velluto doppio petto e attitudine vintage.
Di Marni in pelle brunita e legno color miele. Indossateli pure con un lungo abito in seta una stola di pelliccia ecologica e portamento chic.
Di Fendi in pelliccia di agnello multicolor. Vanno a nozze con i cappottoni Teddy Bear di Max Mara, pantaloni jogger, felpa e incedere casual.
Siamo certe che quest’inverno gli zoccoli in legno dall’alto dei 10 o più centimetri di suola cambieranno il vostro punto di vista sulle cose e anche sulla moda.
immagini via Yoox