I segnaposto sulle vostre tovaglie damascate di “bianco Natale” hanno molti più scopi di quanto crediate.
Indicare alla zia dove sedersi, è uno.
Evitare che i due cognati si scannino come sempre, un altro.
Tenere lontana la sorella di vostro marito, che taglia il tacchino con i gomiti a 180°, un altro ancora.
Programmate a tavolino la vostra nicchia per le 7 lunghe ore del pranzo di Natale.
Perpendicolarizzatevi con la suocera, che non aspetta altro di subissarvi con i suoi meravigliosi, e sempre perfetti, consigli sulla migliore tecnica per smacchiare la camicia del suo bambino.
Verticalizzatevi dalla nonna paterna, che, come prima cosa, vi domanderà se siete andate a messa la sera prima e, al vostro no, investigherà sulla sordida (certissima) natura religiosa del vostro ultimo viaggio in India.
Datemi retta, pianificate i vostri ospiti.
Non potrà che giovare al buonumore degli invitati, alla vista di una mensa di charme, e alla salute mentale di voi stessi, alla (non) vista immediata delle occhialute cugine in tailleur di tweed verde.
Immagini da:
Pourfemme.it
La Cucina Italiana, dicembre 2009
La Cucina Italiana, dicembre 2010
Mi garba assai questo post 🙂
Un consiglio da seguire alla lettera,specie davanti ad una tavola meravigliosamente imbandita come quelle che ci proponi!Adoro l’ idea del menù ricamato sul tovagliolo!
Un caldo abbraccio natalizio!
ahahah cose tutte vere!! ottimi consigli, come sempre =D
baciii
https://fashion-whatelse.blogspot.com/
La prima e la terza decorazione sono deliziose…mi hai fatto ridere leggendo il post, hai proprio ragione…:)
Lovely blog!!!!!
follow me.. I’ll follow you!! <3
https://bluenails-girl.blogspot.com/
Garba anche a me!ottime immagini e, parole
Queste decorazioni sono semplicemente favolose! Eleganti, ricercate e di classe.
XOXO
Olimpia
Mitica Eva. I consigli sono azzeccatissimi e riesci sempre a farmi ridere, sei una grande. Le foto che hai scelto sono bellissime, qualche spunto te l’ho già rubato. Un bacio e ora vado a recuperare dalle “mie” (pardon TUE) tazze del lunedì- Ciau
Sei fortissima Eva! Sai che sono tutte idee davvero carine? Io amo i cosiddetti “cavalierini” o “cavallucci”, magari scritti in calligrafia particolare..tanto per dire chi siede dove,ma poi la tavola rimane elegante e senza “corpi estranei”!
Baci!
Laura@RicevereconStile
decisamente il mio allenatore era più “delicato”
Non so più come ringraziarti per i commenti che mi lasci 🙂
Che donna intelligente che sei.
concordo con lady, sei troppo furba!
bellissimo e sopratutto utilissimo post! grazie!
quant’è vero! il successo di un pranzo/cena a volte può veramente dipendere da come sono seduti gli invitati..(tipo mia zia e mio padre..disposti il più lontano possibile con molti candelabri, fiori e bottiglie a dividerli!)