L’ascensore non è solo location per selfie da urlo, place to be per incontri casuali, mezzo per accedere a attici da sogno. Oggi noi di Ubique vi raccontiamo qualcosa in più sugli ascensori digitali e su come i modelli si siano via via evoluti diventando sempre più tecnologici, belli, funzionali e a prova di scatto!
È trascorso oltre un secolo da quando, nel lontano 1857 a New York, viene installato il primo ascensore adibito in maniera esclusiva al trasporto di persone. Un impianto ancora “grezzo” e rudimentale, una sorta di piattaforma azionata mediante cinghie, mosse da un motore a vapore.
Con l’avvento dell’energia elettrica, anche l’ascensore si evolve; nel 1880, infatti, viene introdotto il motore elettrico, rendendo questo sistema di trasporto ancora più efficiente e veloce. In Italia il primo ascensore moderno arriverà nel 1870, installato in un grande albergo di Roma.
Da allora, l’ascensore si è evoluto sempre più, adattandosi ai cambiamenti e allo sviluppo delle grandi realtà urbane.
Dai condomini ai grattacieli, dai centri commerciali alle grandi strutture pubbliche, dagli edifici moderni ai palazzi storici, ogni ascensore installato si configura con una propria “personalità”, adattandosi al contesto architettonico e unendo in maniera sempre più sinergica funzionalità e design.
Un ascensore non deve essere solo sicuro e tecnologicamente avanzato, ma anche bello da vedere, gradevole da fruire e accessibile a tutti. È questo che conferisce valore allo spazio urbano e agli edifici in cui viene installato.
Come si sa, negli ultimi decenni, gli smart building sono divenuti la tendenza predominante della moderna progettualità urbanistica.
Le città sono connesse e gli spazi pubblici da fruire sono sempre più digitali e accessibili a tutti.
In questa “rivoluzione”, l’ascensore, così come tutti gli impianti di mobilità verticale (scale e tappeti mobili), si è ritagliato un ruolo centrale perché è lo strumento per eccellenza che consente di gestire il flusso di persone in maniera intelligente e sostenibile.

Ascensori digitali: un design pensato per le esigenze dell’utenza
Proprio perché ormai indispensabile, l’ascensore non può essere una “scatola” fredda e grigia che serve solo a spostarsi da un piano all’altro, ma deve offrire anche un’esperienza inedita, gradevole e rilassante.
Non è un caso, infatti, che i progettisti moderni parlino di “architettura dinamica”, ovvero uno stile adattabile agli impianti di mobilità e che unisce digitalizzazione e interior design.
L’ascensore digitale è il termine che racchiude tutte queste caratteristiche e che può essere declinato e personalizzato a seconda dei contesti urbanistici e residenziali nei quali viene installato.
Muoversi in modo suggestivo è ormai la tendenza dei moderni impianti, come dimostra la nuova linea di ascensori di KONE, azienda leader globale nella progettazione e produzione di ascensori, scale e tappeti mobili.
Le persone sono la linfa vitale degli edifici e la filosofia di progettazione di KONE tiene conto dell’esperienza utente, permettendo un’interazione con l’ascensore connessa, visiva ed emozionale, con un design pensato per le esigenze dell’utente.
L’estetica delle cabine, per esempio, è uno degli elementi portanti della nuova linea: da un ambiente rilassante, lontano dalla frenesia della vita quotidiana, che nei materiali e nella luce si ispira alla natura, alla vivacità del design moderno, giovane e colorato, fino al suggestivo sincretismo di tendenze classiche e moderne che regalano un’esperienza di viaggio coinvolgente.
I colori sono come la musica: risvegliano i sensi e allargano lo sguardo della fantasia e delle emozioni.
Ascensori 4.0: il ruolo fondamentale dell’illuminazione
E qui non può non entrate in gioco il ruolo fondamentale dell’illuminazione.
Le luci giuste, infatti, cambiano completamente la percezione che abbiamo degli ambienti, e lo stesso vale anche per gli ascensori. L’illuminazione è un dettaglio che fa la differenza: diffusa e diretta per creare un fascio luminoso uniforme e dal grande impatto senza essere invasivo o disturbante; indiretta, per creare zone chiare e in ombra, perfette per un ambiente soffuso e particolarmente indicato per edifici come gli ospedali; mista, alternante luce diretta e indiretta per regalare un tocco creativo ed elegante all’ambiente della cabina.
Gli elementi interni della cabina, come la bottoniera, i rivestimenti delle pareti e gli specchi fanno il resto, conferendo il tocco finale di design.
Ma, oltre ad essere belli esteticamente, i materiali devono anche essere funzionali e garantire un buon livello di benessere per il tempo trascorso in cabina: innovative superfici antimicrobiche, antigraffio e antimacchia garantiscono infatti igiene, resistenza e pulizia.
Oltre a tutte le soluzioni disponibili, si può scegliere sempre un design personalizzato con l’aiuto di architetti e progettisti che, grazie al tool online Car Designer possono creare in autonomia modelli 2D e 3D per accelerare il processo di progettazione.
La connettività integrata
Oltre l’estetica che, come si è visto, gioca un ruolo chiave nel rendere unica l’esperienza utente, c’è un altro fattore fondamentale che definisce il vero ascensore digitale: la connettività integrata.
Grazie ad essa, possono essere attivati una serie di servizi che semplificano la vita quotidiana degli utenti e ottimizzano il flusso di persone nei grandi edifici.
È possibile installare dei sistemi per il controllo degli accessi e delle destinazioni che aiutano a regolare i flussi di persone, evitando assembramenti all’uscita o all’entrata e cabine troppo affollate.
Ancora, gli schermi multimediali installati in cabina consentono di condividere contenuti web e informazioni relative alla sicurezza e all’edificio, ma non solo.
Durante il viaggio in ascensore, si possono avere informazioni sul meteo, sul traffico, sull’economia, sull’andamento della borsa. Inoltre, grazie ad applicazioni specifiche si può chiamare l’ascensore dal proprio smartphone evitando di toccare le bottoniere e dimezzando i tempi di attesa.
Insomma, l’ascensore non è più un semplice impianto che collega i diversi piani di un edificio, ma un elemento versatile che si integra perfettamente nel contesto architettonico e ne valorizza l’aspetto estetico, in cui l’equilibrio delle forme, dei colori e dei volumi sono fattori irrinunciabili.
La connettività è l’elemento di raccordo tra i vari elementi, che rende l’ascensore digitale un unicum nella progettazione urbana moderna.