Se dici borse vintage, pensi subito a un universo fatto it bag del passato, rese celebri da donne dallo stile intramontabile.
Grace, Jane, Audrey, Sophia, Jackie, per ogni nome un cognome famoso e una borsa divenuta dapprima omaggio poi icona.
La ricerca e l’acquisto di borse di lusso iconiche è un vero e proprio diletto per collezionisti e fashion lover di ogni età.
Indice
Borse vintage: il mercato del second hand accorcia le distanze
Possedere una it bag è da sempre un sogno, che passa talvolta attraverso lunghe trafile e anni di prenotazioni, ma sempre più spesso è il mercato del second hand ad essere passato al setaccio per cercare la borsa vintage del proprio cuore.
Il sogno dunque diventa un po’ più tangibile e a portata di mano.
L’acquisto di una bag da svariate migliaia di euro anni fa poteva essere inteso come un capriccio da fashion addicted, oggi invece è ritenuto sempre più un affare, grazie anche ad un mercato in crescita esponenziale.
Scegliere un accessorio vintage però non è cosa da tutti.
Capi, borse, valigie e portafogli fake possono apparire identici agli originali ad un occhio poco esperto.
Il consiglio Ubique è quello di affidarsi sempre a siti e negozi di re-selling specializzati, in grado di certificare l’autenticità delle borse vintage.
Alberto Bicciato, con la sua Boutique Icone Vintage presente anche online, è un vero e proprio specialista nel settore del collezionismo e delle borse di lusso.
È in grado di fiutare un falso al primo sguardo e di riconoscere invece una chicca d’epoca anche quando non si tratti di una it bag.
“La moda passa, lo stile resta, certo, ma deve essere stile autentico e saperlo riconoscere è un’attitudine oltre che un mestiere. Richiede esperienza, passione, conoscenza” – dice Alberto Bicciato.

Borse vintage: il fenomeno in ascesa degli accessori pre-loved
Gli echi del passato sembrano affascinarci più delle sirene di Ulisse, gli oggetti capaci di raccontare una o più storie lasciano fluire emozioni tangibili.
Accarezzare il tessuto matelassé di una Chanel 2.55, apprezzarne le losangature e sentirne il profumo del pellame, magari misto a qualche goccia di Coco Mademoiselle, sono gesti che lasciano traspirare uno charme che oltrepassa la contemporaneità.
Possedere una borsa vintage, oggi, significa avere un accessorio speciale entrato nella storia della moda.
Per questo, la ricerca del pezzo vintage diventa una fantastica ossessione.
Ma quando una borsa può dirsi davvero vintage?
Vintage: le epoche
Accessori e capi per essere vintage devono essere stati prodotti in un range temporale che va da un decennio fa e arriva fino agli anni Venti del Novecento.
Stato di conservazione
Lo stato di conservazione deve essere da ottimo a buono. Aver cavalcato le epoche e essere ancora “in perfetta forma” è il primo segno tangibile di qualità di una borsa vintage.
Maison
La bag sarà maggiormente appetibile se rappresenta una creazione esclusiva. L’appartenenza di una borsa a una celebre maison renderà il pezzo vintage ancora più prezioso.

5 borse vintage su cui investire oggi
Chanel
La Chanel 2.55 è la bag creata dalla stilista francese Coco Chanel, in commercio ancora oggi, che si può senza dubbio definire come una delle borse più famose, iconiche e desiderate dalle donne.
Il nome ricorda il mese e l’anno della sua creazione, vale a dire febbraio 1955: un nome essenziale e pratico, proprio come l’approccio che Mademoiselle Coco aveva verso ogni cosa.
Il prezzo di una Chanel 2.55 vintage o second hand varia dai 3800 ai 5000 Euro a seconda della grandezza e dello stato di conservazione.
Hermès
La Birkin è la bag Hermès dedicata alla favolosa Jane Birkin, ideata negli anni ‘80 che non è solo il sogno di tante fashion victims ma è tra gli investimenti ritenuti più sicuri dai collezionisti esperti.
Secondo una ricerca che ha comparato 3 diversi tipi di investimenti, oro, titoli e diamanti con la celebre bag, la Birkin è risultata il miglior investimento a lungo termine!
Il prezzo di una Birkin vintage o second hand in Europa varia dai 8.000 ai 10.000 Euro, a seconda dei pellami e dello stato di conservazione.La quotazione è destinata a salire se si opta per una bag dai pellami esotici.
Dior
Lady Dior è la bag della maison dedicata alla Principessa Diana. Ideata negli anni ‘90 e da subito divenuta un grande classico.
La borsa a mano è riconoscibile dalle caratteristiche impunture e dai ciondoli D, I, O, R è tra le bag preferite di chi ama un’eleganza raffinata.
Il prezzo di una Lady Dior vintage o second hand varia dai 2.000 a 5.000 Euro a seconda della grandezza e dello stato di conservazione.

Louis Vuitton
Si chiama Noè ed è il secchiello della maison Vuitton. Si tratta di una bag che non è stata dedicata a un’icona di stile ma che è la reinterpretazione del modello storico che Gaston Louis Vuitton ideò nel 1932 per un produttore di champagne.
Il celebre “contenitore” avrebbe difatti potuto trasportare ben 5 bottiglie. Lo consigliamo in pelle Épi, cioè la particolare texture resistente e alla moda che si ispira ai campi di grano che ondeggiano sotto il sole.
Il prezzo di una Vuitton Noè vintage o second hand varia dai 600 ai 1000 Euro se scelto nei pellami Épi.
Gucci
La Jacky è la bag Gucci che Jacqueline Kennedy Onassis amava indossare e che la maison decise di dedicarle.
Moderna, comoda, casual con la sua classica forma a mezzaluna è ancora oggi un elemento chiave della tradizione Gucci ed è stata è reimmaginata per la collezione Autunno Inverno 2020 proposta anche nella nuovissima versione pitone.
Consigliamo di acquistarla nella riedizione di Tom Ford con esterno in pelle, tela floreale e hardware in oro.
Il prezzo di una Jacky parte dai 500 Euro per una vintage o second hand e arriva fino a 1500 Euro per una riedizione di quest’anno.
Rivolgere la propria attenzione al mercato delle borse vintage non rappresenta solo un bellissimo viaggio nel passato più esclusivo, ma anche un investimento di stile personale e, perché no, economico.