Cena con epilogo vintage


Meraviglioso coccolare, divertire e viziare a cena le persone che ami.
Fantastico scegliere con calma il menu adatto.
Strepitoso cucinare, stendere la tovaglia inamidata, accorciare i gambi dei fiori.

Appagante servire un risotto al dente e una tagliata speziata con equilibrio.
Stimolante udire dalla cucina che i tuoi invitati scherzano e ridono spontaneamente, anche se si sono appena conosciuti.
Stupefacente guardare l’orologio, accorgersi che sono le due di notte e non aver contato neppure uno sbadiglio.

…Un pò meno esaltante notare, la mattina dopo, che i piatti del servizio in porcellana bianca e nera sono troppo alti per la tua lavastoviglie e che ne hai 24 da lavare via zampa.

Oggi, Ubique Chic consiglia a tutti coloro che stanno per acquistare una nuova lavapiatti di accertarsi che questa supporti l’alzata del ripiano superiore.

In alternativa, se proprio vi garba l’immedesimazione con la figura della casalinga anni ’50, consiglio corollario è verificare di avere in casa almeno due confezioni di ottima crema mani.

Immagini da:
Vogue Germania, Dicembre 2010

21 commenti su “Cena con epilogo vintage”

  1. giuro che appena ho letto: “… un pò meno esaltante notare, la mattina dopo, che i piatti del servizio in porcellana bianca e nera…”
    pensavo stessi per scrivere : “da 24, sono passati a 12…”.
    Sì insomma pensavo che qualcuno li avesse dimezzati.
    Sono malpensante? Sì!

  2. ciao,

    grazie molte per il tuo commento sul mio post.

    mi sono molto divertita leggendo”l’incidente della lavastoviglie”…è successo anche a me , purtroppo ho acquistato un servizio di piatti per USO QUOTIDIANO che per dimensioni , in lavastoviglie proprio non ci entra !!
    Purtroppo non so per quale strano motivo non vado la fotografia .

    ave

  3. è successo anche a me…è un classico!
    Ma dopotutto forse, visto il bello dell’atmosfera ed il piacere della compagnia,il pensiero delle fastidiose stoviglie guastafeste passa in secondo piano.
    Let’s look at the positive side. ;-D
    Fantastico post e fantastica la foto.
    Un bacione,
    Olimpia

  4. Adorabile l’ottimismo di Olimpia, sagace e azzeccatissimo il tuo post,cara Eva.. La sottoscritta,che i piatti se li e’fatti fare a mano da un bravissimo artigiano,quando e’costretta a lavarli da se’ (causa oversize) non puo’nemmeno sfogarsi con nessuno!! A volte sono tentata dal trattenere gli ospiti per un simpatico dish-washing party!!
    Baci.
    Laura@RicevereconStile

  5. Anch’io ho fatto i miei acquisti sbagliati, accorgendomi con terrore solo al momento del dunque che in lavastoviglie /non/ ci stavano. Dopo i primi momenti di panico ho scoperto che, non ne la posizione solita, ma sparpagliati nei quattro angoli CI STAVANO. Avete provato tutti gli incastri? Troppo bella la foto. Un bacio grande, Eva e buon lunedì. Dalle tazze ai piatti, il lunedì resta a tema …
    Hai indovinato: sono stata in Veneto attorno al 12.12 (toccata e fuga) per un anticipo di Natale, sapendo che per il 2010 non sarei più tornata.

  6. in questo caso ci vorrebbe una superlavastoviglie intelligente che non solo lava i piatti ma volendo , tutta la cucina e pure la casa ahahahaha. Bel post!!!
    Baci

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