Fu un attimo.
Lei accavallò le gambe e l’ambizioso avvocato che le sedeva a fianco nella carrozza 6 tra Firenze e Bologna paralizzò istintualmente i polpastrelli in digitazione sulla tastiera e scostò fulmineo lo sguardo dal monitor.
Un orlo, un bordo, un’estremità, un lembo.
Non gli veniva in mente il termine più adatto per descrivere quel momento, quell’attimo rubato, quell’emozione pastello che sbucava clandestina.
Un movimento veloce, per i più forse privo di nota, un guizzo di colore, una frazione di secondo che si infilò sudbola tra la coltre fitta della sua concentrazione.
Con un guizzo altrettanto veloce infilò la mano sinistra nella tasca del suo completo gessato blu senza piega alcuna e, avvezzo, lasciò scivolare con leggera gravità quell’impegno d’oro circolare che da qualche anno imbrigliava il suo anulare e la sua reputazione.
Cercò il suo sguardo con disinvoltura, già certo del buon esito della sua intenzione, e si toccò maliziosamente il mento, lasciando intravedere cinque dita curate e ricoperte di sola carne.
“…Il bersaglio ancora non lo centrano, queste Frecce bianche in perenne ritardo” – le si rivolse senza tanti preamboli e sfoderando il più standardizzato dei sorrisi, perfezionato e collaudato in mille occasioni.
“Già” – rispose lei seccata per l’interruzione dal libro e interessata solo all’ultimo ripasso utile prima dell’orale di diritto internazionale.
“Ma forse ti disturbo, scusami, vedo che stai sta leggendo con avidità” – ritentò, certo che fosse solo questione di minuti, come l’avvoltoio che si diverte a prendere tempo sulla preda.
“Sì, in effetti, abbia pazienza, devo sostenere un esame importante, e sono al limite con i tempi… dicono che il Professore sia un vero stronzo: interroga praticamente solo sulle note a margine” – fu la sentenza.
Non seguì obiezione alcuna.
Immagini da:
Lovelybluepony.tumblr.com
Topp.tumblr.com
carinissima!!!!!!!!!!!!!
baci
http://www.thecurlylady.blogspot.com
La prima foto mi fa morire…
Per il resto bella storia, se ne trova di gente così in giro, a me danno il volta stomaco.
mi piace 🙂
eva, eva, eva!
cosi mi fai sorridere.
non mi ricordavo come si faceva.
you are a true sweetheart!
love, mod
foto stupende, la storia molto reale!!!! anche qui in Germania!!!
Un altro bel racconto 🙂
Marc.
uah uah uah marpione schifoso! che battuta idiota… povera studentessa!
baci!
Bello il racconto… direi che la studentessa l’ha freddato per benino, eh?… A presto!
E così il marpione è stato sistemato!
delizioso questo racconto,l’ avvocato ha avuto ciò che merita e la studentessa ha risposto alla grande!Bellissimi gli scatti!
Baci
Bello il racconto! E poi mi hai dato un’idea per un vestino in pizzo… 😉
Ma poi, quell’avvocato marpione lei se lo ritrova in commissione all’esame?
lui era il professore.
racconta quando se lo e’ ritrovato davanti all’esame… 😉
Sei un mito, Eva. Mi piace troppo la prima foto e le tue parole scorrono così bene e sono così avvincenti. ADORO. E, riguardo al tuo commento di oggi, ma non solo, riesci sempre a stupirmi. Ma come fai? 🙂 Un bacio, ci leggiamo presto
https://wedding-planner-costa-azzurra.blogspot.com/
Rispondo io posso? Lui si è riconosciuto: è lui lo stronzo che interroga praticamente solo sulle note a margine.
Carino il racconto! Anch’io mi immagino l’avvocato in commissione all’esame! Sembra “Sai tenere un segreto?” di Sophie Kinsella 🙂
le note a margine non le ho mai trascurate.
Ciao Eva bellissime foto.
Dolce serata.
I tuoi racconti sono sempre originali e lasciano in bocca quel dolce amaro delizioso 🙂
organizzatrice di eventi???è quello che voglio fare io quindi si riesce a sfruttare questa laurea?dammi speranze :))
bacioni cara
Norah
Non pensavo che un giorno mi sarebbe piaciuto questo dettaglio che ci faceva così ridere sulla professoressa di spagnolo 15 anni fa (ok lei era zitella, e la gonna era molto più lunga). E invece! Professoressa, è ancor in tempo per sedurre un uomo sul treno!
I really love the details… like this lace… great!
bacio
Ciao Eva! Sai che la prima foto l’ho scelta tempo fa x descrivere due mie “manie”? Gambe scoperte e rouches! Bellissima! Quanto alla storia..a volte le note sono più importanti del corpo di un testo..
Ti abbraccio!
Laura@RicevereconStile
Mi perdo nei tuoi racconti.
Ed è una splendida sensazione.
L.
“emozione pastello che sbucava clandestina”? Ma sei una scrittrice nata!!! MITO. Mi piacciono molto questi orli maliziosi: dovrò trovarne uno che faccia al caso mio. Intanto vado a tirare l’orecchio al mio maritino AVVOCATO che prende spesso il treno RM-MI: buon per lui che la fede è in oro bianco e non giallo come quella del tuo racconto, altrimenti lo avrei messo sotto interrogatorio!!! 😛
Che belle queste due foto!
Xoxo Maretta
Il racconto mi è piaciuto tanto tanto… e le due immagini sono favolose…
Huggoni
un’immagine per una storia o una storia per un’immagine??Fa lo stesso, adoro quando gli uomini troppo sicuri di se vengono messi a tacere!!!!
Magari il tizio era proprio il professore… hehehehehe!!!
Buona giornata!!!
Sì, pure io, come altri lettori, ho pensato subito che l’avvocato fosse il professore … ma lei non l’aveva mai visto? Mi vengono in mente giochi più complessi; intriga, intriga…