Sarà perchè nessuno sguardo di ammirazione sarà profondo e intenso come quello del mio babbo quando da bambina mettevo sulle orecchie due ciliegie come fossero gioielli e mi convincevo a tal punto che fossero preziose che quando il frutto si staccava dal picciolo nemmeno lo mangiavo, semplicemente lo contemplavo.
“Ogni cosa ha un doppio uso”, mi dicevo, quello noto a tutti e quello riservato a chi ha lo sguardo ubiquo e riesce a trovare il bello dove meno te l’aspetti.
Chi l’ha detto che una gabbietta debba imprigionare uccelli e non sia più giusto consentirle di custodire polsi?
Chi ci ha convinti che la lana debba essere unicamente lavorata ai ferri e non possa essere grossolanamente annodata al collo, che una lampada debba illuminare l’angolo di una stanza quando potrebbe conefrire luce ad un volto?
Ed è così che ci aggiriamo per il mondo guardando ogni cosa da diverse angolazioni, perchè siamo convinte di poter scovare un gioiello non solo in un monile prezioso ma anche in un oggetto di uso quotidiano che sia sufficientemente ambizioso.
immagini via: indigo soul, focus-damnit, honey-eyed.
Ogni cosa ha il doppio uso, basta solo avere un pò di fantasia, creatività e buon gusto.
Buon lunedì amiche mie.
La vostra sensibilita’ è preziosa! Baci!
è bellissimo trovare un secondo uso alle cose
e con il vostro sguardo chic … diventa ancor più bello!
ciao
Bewnedetta
A me manca la fantasia per trovare una seconda vita alle cose.