
Vorrei che qualcuno mi spiegasse in quante dimensioni spazio-umorali-temporali diverse è possibile stare contemporaneamente anche solo preparando una caprese pomodoro mozzarella, scalza in cucina prima di cena, che ho i piedi distrutti dal cuoio di un giorno in conflitto col tallone, e senza ciabatte, che mi piace sentire il passo che aderisce bene tra una sinapsi e l’altra.
La dimensione zero è quella di un abito in cade di seta in scivolata dalle spalle alla vita, che ho messo alle 7.30 e toglierò alle 00.30, che sbuffa sul fianco e schiuma sui piedi in chiara strizzata d’occhio botticelliana. Lo sollevo con facilità, perché ormai è parte di me, per raccogliere l’iradiddio che mi cade sempre dalle mani quando sono ai fornelli, e ci piroetto dentro incazzosa e spensierata come uno degli uccelli che riporta sulla stampa. Piccolo, colorato ma assai veloce e dal becco pungente.
La dimensione uno derivata è quella in cui sono in un qualche parco di collina, a metà strada tra Woodstock e Stonehenge o nel mezzo della Onda chicana, chissà, con la musica alta, la danza libera e liberatoria di contorno e la mozzarella (di secondo) che nel frattempo inizia a trasferirsi anche lei. Allo stato liquido.
(Alla dimensione due arriva il guizzo per convertire sei fette pomodoro e mozzarella in una caprese che sbarca da un altro pianeta perché prendo ad aprire armadietti, cercare collegamenti su base di esperimenti e perché muovermi e cucinare mi piace quasi quanto mangiare – in una piccola ciotola mescolare energicamente olio evo, salsa di soia, salsa worcester, pinoli, basilico e una punta di cucchiaino di miele d’acacia. Lasciare amalgamare per qualche minuto e condire le fette di pomodoro e mozzarella già adagiate in alternanza sul piatto).
Nella dimensione tre inciampo senza preavviso quando sfilo il casco da astronauta (o extraterrestre) almeno per deglutire, nutrire eventuale commensale, grattare via macchia rossa su gomito dx, chiudere frigo aperto da un’ora, aprire a gatto che miagola da due.
#ABITIPERSOGNARE
#pastashooting #Elle #E.T.
Abito in cade di seta stampato {Blugirl}
Collana con piume {John Nollet}
{hippie style}
quanto amo lo stile hippie!
Nameless Fashion Blog
bellissimo quest’abitino boho
buon inizio settimana
un bacione
tr3ndygirl fashion blog