
ImpanareVitelloFriggereEvoServireCaldo/
InfilareGonnaChiudereLampoUscireCena
Che io mi sento italiana dentro anche senza bisogno di spignattare, impanare e friggere, ma se gli uomini di casa mi guardano con gli occhi a cuore come certi emoticon messi tutti e tre in fila su un rigo soltanto, allora non posso fare a meno di fargliele, queste benedette cotolette.
(Scegliere le fettine più sottili di pollo o vitello oppure batterle leggermente, passarle nell’uovo insaporito con parmigiano, sale e pepe e poi nel pane grattugiato, a noi piace quello fatto in casa a grana grossa che rende la frittura più croccante e asciutta).
Come dopo cena impongo una birra con le amiche, gli uomini li lascio sul divano a guardare la partita e digerire la frittura.
Mi sento italiana anche quando rovisto nell’armadio e sgancio dalla gruccia una gonnellina tricolore, che sembra una guaina di Victoria’s Secret, che non indosso di certo con fare lezioso ma perché è serata di nazionale e si dovrà pure portare fortuna in qualche modo.
Esulto quando chiudo la porta e li lascio tutti e tre in fila, come tre emoticon con la goccina di sudore.
Poi di corsa al bar con la partita di sottofondo e una marea di chiacchiere e pettegolezzi da raccontarsi, come tre comari, tre italian girls che si voltano a guardare il maxi schermo solo quando un boato lascia intendere che l’Italia ha segnato.
#pastashooting #Glamour
Bomebr tecnico {Geox respira}
Abito tricolore 10×10 {An Italian Theory}
Clutch a cuore {Essentiel}
Bellissimo articolo!
Kiss
Tatiana, tatilovespearls.com
chic anche quando si parla di tricolore 😉
io ahimè sono una da partita di calcio e cotolette cucinate da altri… sarà che ho solo amici maschi e mi stanno traviando?! 😉
troppo forte questa foto, adoro le fettine panate
baci
I LOVE SHOPPING
Ahahaha anche mio marito le adora! A volte è vero, nonostante tutte le cose da fare, il lavoro ed i bimbi, essere italiane significa anche dover fare i conti con una tradizione di mamme e donne di casa che cucinano con naturalezza estrema, come nulla fosse. A tal proposito ricordo con nostalgia la mia cara nonna napoletana, che mamma di 15 figli, mi preparava antipasto, primo, secondo e contorno in poco meno di un quarto d’ora! XD
Un abbraccio,
Benedetta