Il colore di un ricordo

Nulla si adatta al mio umore più di questo non colore, assopito, polveroso, elegante, discreto.
Dannatamente romantico tanto da dover essere proibito agli animi nostalgici, alle passioni in piena.
È il colore di quel cardigan extra long che imprigiona ancora il suo profumo, speziato e intenso, che custodisce  il ricordo di un abbraccio.
È il colore dell’angora in autunno,  della lana cotta in inverno, della seta in primavera, del lino grezzo in estate.
È il colore di ogni stagione, è il colore delle stagioni del cuore.

immagini via:skinnydipp.tumblr.com,brittanickel.tumblr.com,penelopeandcoco.com,coolechicstylefashion.blogspot.it,theglitterguide.tumbler,
fuckyeahpaoloroversi.tumblr

26 commenti su “Il colore di un ricordo”

  1. E’ il colore dell’orchidea, la tinta base, quella con la quale nasce, vergine e levigata, senza altre inclusioni di colore se non le venature più pallide, o più brune, determinate dalla terra e dall’aria.
    Le sfumature……il colore del mio rossetto e quello dei suoi occhi, una giornata di sole, una giornata di pioggia, sicchè il ricordo s’affaccia ballugginante alla memoria, colmo di mille riflessi veri o solo immaginati o inventati al momento, variazioni sul tema di quella pelle vergine e levigata, colore non colore……no, solo ochi ciechi, o memorie slabbrate, possono definirlo non colore, aleatorio, trasparente, neutro, inconsistente, banale e tutto questo è falso, assolutamente falso se nel ricordo balena ancora il rosso vibrante delle mie labbra e il verde ridente dei suoi occhi.

    Non esistono non colori e questo, in particolare, è il colore dell’aria, del profumo, dei sapori come gisutamente scrivi tu del ricordo.

    Post grandioso
    Un bacio
    Marilena

  2. Ho salvato la terza immagine, in leri mi ricosco; la sciarpa o lo scialle, praticamente sempre, non saprei vivere senza, di qualsiasi colore…e questo color cipria quasi mi manca. Poi il maglione chiaro, morbido; la borsa, mai piccola, sempre grande, capiente, perchè deve contenere di tutto, perfettamente consapevole che la maggior parte delle cose sono inutili…ma possono sempre servire. I guantini di pelle e bucati in superficie…che dire: che chic! la bocca semiaperta perchè stò pensando, stò pensando a qualcosa, perchè io purtroppo penso….devo impare a non pensare, potrei apprezzare meglio ciò che mi circonda. Ciao a presto, fr

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Carrello