Il giro del mondo in 5 libri (e 5 look)

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Io di mestiere vivo, ed è per questo che scrivo.
Ho sempre pensato che le storie se potessero non si farebbero catturare, che le pagine a righe delle nostre moleskine siano come prigioni, che se potessero le storie se ne andrebbero in giro per il mondo, muovendosi attraverso la voce libera e incantatrice di una donna che stende il bucato, di un uomo che porta i figli a scuola, di un edicolante, di un venditore ambulante. Ognuno darebbe la sua versione di come “si sono svolti i fatti”, la arricchirebbe dei propri colori, dei sapori della sua terra. Storie storpiate, ingigantite, storie vissute o immaginate.

Le storie che narrano di un viaggio invece bisogna proprio fermarle, obliterare il biglietto, chiudere il raggio.
Quelle sono storie clandestine, destinate a chi ha la sete del viaggiatore ma il ruscello distante.
Le pagine di Jack Kerouac, di Karen Blixen di Heinrich Harrer sono biglietti di sola andata verso destinazioni sconosciute.
Oggi vi consigliamo di regalarvi un viaggio, di scegliere la meta, quella più lontana e inconsueta, quella proibita o proibitiva, e di visualizzarla prima sul mappamondo e poi di andare a cercarla dentro un racconto.

Abbiamo viaggiato attraverso Latinoamericana, 7 anni in Tibet, La mia Africa, La via per L’oxiana, Sulla strada, e ne abbiamo tratto infinite ispirazioni anche per il nostro modo di vestire.

sula strada

8 commenti su “Il giro del mondo in 5 libri (e 5 look)”

  1. Ho letto solo La mia Africa, ma mi ha del tutto conquistata ed invogliata a vistare un giorno il continente nero!
    Il post squisito, ça va sans dire!

  2. Ciao Ady, se dovessi scegliere , opterei per il Macchu Picchu o per il Tibet, non per sette anni ma per il resto della vita !!! Sono un po’ indecisa …. faro’ testa o croce 🙂 Dani

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