Il vizio di un verde pizzo






Se ogni pizzo è già capriccio, il pizzo verde è proprio vizio,
dannunziano, edonistico, sfacciatamente patrizio.

È un gran maleducato e tende a primeggiare esplodendo di egocentrismo,
detesta gli accostamenti, spicca per protagonismo.
Assolutamente primaverile, gioca al limite dell’eleganza,
si accetta solo nei mesi tiepidi, misto al desiderio di rigoglio e baldanza.
È invadente come un occhio su trame di menta non spezzate dall’inverno e in piena ribellione,
come cinguettii da petti non più solo rossi, parchi di città annoiati da quel legnoso marrone.

Per esperienza, svelo che tollera solo il bianco – e pure in piccole dosi – sia vaso, scarpa, borsetta o terrazzo di marmo con vista perfetta.
(Annaffiare al massimo una volta alla settimana per evitare sia fioritura insana che dipendenze o eccessivo subbuglio sull’altra gente).

Immagini da:
Bees like honey, now isn’t that funny
Eye Candy
Masika wa
Pretty Stuff

34 commenti su “Il vizio di un verde pizzo”

  1. La prima maglietta era di Zara, ricordo che mi aveva subito colpita per i giochi di pizzo verde bellissimi… Ovviamente come ogni cosa bella e particolare è finita ben prima di arrivare ai saldi… Peccato, perché non mi sarebbe dispiaciuto un po’ di pizzo verde nel mio armadio, lo trovo molto elegante 😀

  2. Di verde ho solo… gli occhi!
    Il verde scuro non mi dispiace, devo farci un pensierino.
    Carissima Eva… un abbraccio per un buon inizio settimana! 🙂

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