Datemi una parola ed io continuerò la storia.
Datemi un Buongiorno e vi dirò d’un fiato: Ti ho amata dal primo momento, da quando mi hai detto “Somigli a mio padre, il tuo nome qual è?”
Datemi un buon inizio, un Sorriso tra le lenzuola, quando ancora non sai fuori l’aria che tira.
Datemi un Fuck you, lo porterò sotto la giacca da ufficio, e ditemi se non sarà infinitamente liberatorio.
Datemi un bacio, un abbraccio, un avvertimento.
Ditemi chi siete, datemi l’incipit della vostra personalità, regalatemi il piacere di leggere e poi negatemi il prosieguo.
Le nostre T- shirt stamapate, le nostre borse che urlano in silenzio le cose che vorremmo far capire, sono un tranello per il nostro interlocutore come “Se una notte d’inverno un viaggiatore”.
Adoro le magliette con le scritte stampate! Adoro questi incipit 🙂
xoxo
G
Filastrocca della mia infanzia: “il pleut, il mouille, c’est la fete à la grenouille”!
che belle queste maglie!
http://www.alessandrastyle.com
Potrebbe essere un antidoto alla timidezza?! Un incipit al dialogo..
Lalu_ lstinzi.blogspot.it
Ci vuole ogni tanto uno slogan impertinente stampato addosso!
La prima frase mi ha fatto pensare a Karen Blixen ne La mia Africa!