Voglio vedere in giro più fate che bacchette, più persone che sentono e meno che parlano, più frittelle allo zabaione e maschere di Carnevale che cialde gluten free e facce slavate.
Voglio assistere all’impennata del vasetto della marmellata come conseguenza del crollo del barile, all’uso delle cose come mezzi e non motivi, ai tramonti che si ribellano per essere ancora ammirati e non solo instagrammati.
Voglio che la gente azzardi di più il jeans chiaro con lo scuro, che ami senza domani, parli con i cani e conosca con le mani.
Incontrare più sognatori che fatalisti, più opportunità che rischi, soluzioni reali, saldi sinceri e scarpe che cambiano canale.
Che a scuola si insegni più gentilezza che matematica, che l’evoluzione si evolva, che paese bello diventi sinonimo di Bel Paese.
Più candele e meno luminarie il prossimo dicembre.
Più vetri che muri, più finestre che porte, più dispense per biscotti che armadietti dei medicinali.
Voglio usare l’infinito all’imperativo, frequentare più oggettività che aggettivi e non voglio più che Amare significhi anche essere poco dolci.
Saint Laurent Ready To Wear Spring/Summer 2016, Paris
stupendo. grazie.
Complimenti!viva la marmellata!
Speriamo che succeda!