Quand’è che mi sono innamorata delle scarpe rosse in autunno?
Non è stato in questa stagione e nemmeno nella precedente, credo di esserne innamorata da sempre.
Un paio di scarpe rosse in autunno per ogni decennio, dai sandali con tacco alto e cinturino alla caviglia quando volevo sentirmi sexy al principio dei venti, le open toe quando erano giunti i trenta e mi era presa la smania di essere sempre elegante e poi gli stivaletti per cui pensavo di non essere tagliata, ma loro mi hanno gridato “scegli me, scegli me” e mi sono sentita la predestinata.
La donna che indossa scarpe rosse deve avere necessariamente attitudine all’ironia, rifugiare da tutte le fiabe, come quelle di Andersen, inevitabilmente senza lieto fine, e concedersi senza pensarci troppo, un attimo di trasgressione, una tomaia gusto lampone.
Senza contare che per noi che flirtiamo con le tendenze di stagione, ma restiamo fedeli al senso pratico che ci induce a non fare mai acquisti avventati, le scarpe rosse stanno bene davvero con tutto e spezzano il grigio delle mattine autunnali di pioggia.
Comprate un paio di scarpe rosse in autunno, e vi sembrerà di aver centuplicato i vostri guardaroba.
Indossatele con i jeans di sempre e la camicia bianca, con i pantaloni culotte e un lupetto a righe bianche e blu, con il tubino nero o sotto un tailleur troppo rigoroso, non preoccupatevi di alcun abbinamento che non sia una passata di smalto in tono e un briciolo di sarcasmo da sfoderare sempre all’occorrenza.
Perché le scarpe del mattino sono più rosse
non claudicano alle solite insofferenze
corrono dietro un altro saluto a
senza fingere ancora che
l’eco del selciato sia spazio dei tuoi passi.
Si muovono su queste foglie come sul chiaro dei tuoi occhi?
Si muovono perbene sull’orecchiabilità del vento.