
Work hard, dream big, daily chic ma sempre magnare fort, #perpiacere.
Che io certe cappe che mi propongono per l’ufficio me le sogno di più sopra i fornelli di casa, ad aspirare tutto il vapore acqueo della vita, oltre quello della pasta in cottura da condire con la pummarola di mammà – che berrei di fila 10 smoothies al sedano bianco morto se poi appare sulla scrivania, giuro.
(Quella con la puntina di zucchero dentro, capace di trasformare un pomodoro arancione criogenizzato di febbraio in un san marzano rosso sangue appena strappato alla vita di luglio, quella che ci metti il basilico prima, durante e dopo cottura, che mastichi anche da solo a fine pasto per allungarne il gusto).
Sia chiaro, io sono pro cappe, e mi vanno bene proposte anche per il lunedì mattina, quando servono ali protettrici per non schiantare gomiti e umori su telefono e tastiera e ti senti una tuta da ginnastica in un negozio di gonne a tre quarti, quantomeno discutibile.
Solo aggiungo il #consigliocomodità di sfilarle per pranzo, quando per inforchettare diventano un casino e lo spago s’ha da magnà.
Cappa di lana e cavallino {Fabiana Filippi}
Pantaloni alpaca e cotone {Fabiana Filippi}
Maglia senza maniche a collo alto {Marni}
#pastashooting #elle
Ah, la pasta! Non e’vero che fa ingrassare!