Quelli che non ci vivono in mezzo, ma lo abitano dentro, con il tempo imparano a non salutarlo più alla partenza perché tanto già lo sanno che, seppure a distanza, ci annegheranno comunque ogni loro stagionale sentire.
Sono più o meno quelli che lo incorniciano di legno in soggiorno, lo chiudono patinato tra le pagine dei libri, con le onde sugli angoli, oppure lo ospitano sul comodino, con le fattezze di piccola conchiglia arrivata fin lì dalla battigia, via dogana distratta.
Se presti attenzione, puoi riconoscerli anche per la strada, in un negozio, al supermercato, mentre definiscono “sabbia” un cappotto beige o annunciano che in serata friggeranno sarde e non che mangeranno pesce.
Hanno completi blu oltremare, orecchini di corallo e gonne scelte per spumeggiare sulla rena incrostata di una piazza.
Adagiano collane di perle in gusci di capasanta, sottratti prima di essere passati a fiamma viva con spicchio d’aglio e Grand Marnier, ed imitano la trasparenza di un fondale giocando con l’ambiguità di un tessuto sullo sfondo.
È la gente di mare che vive in città, quella per cui richiamare vuole dire anche evocare e non solo appellare due volte.
Immagini da:
Crêpes suzette & a camera [oh Suze q]
Dustjacket attic
Let.me.see
Ciao Eva! Spero abbia presto occasione per tornare al mare allora:) Io mi sento come gente di mare che vive al mare ma che ama la città;) Buona giornata e bentornata, un bacione!
Love the dress with the shells…
Hugs,
Mariette
solo due persone geniali come voi potevano pensare al titolo come gioco di parole..foto stupende come sempre e graditi i richi-ami …ho provato anch’io 😉
Io sono una di quelle genti di mare. Io che mi addormento ricordando il dolcissimo rumore delle onde notturne, che mi alzerà e accendi profumo per l’ambiente che mi porta in quella pineta a picco sul mare, io che in ogni angolo ho una conchiglia, che mangio pesce, che ho il divano color sabbia, che ho il mare appeso alle pareti, addosso e nell’anima. Io che in un altra vita ero sirena
Lo dici a me? Se non c’è mare non è vacanza, non esco mai dall’acqua se non quando muoio di freddo o mio figlio mi chiama!
Che belle foto!
Foto geniali, post raffinatissimo!
E’ vero che il mare te lo porti dentro ma svegliarsi ed aprire la finestra, ritrovandolo lì di fronte a te è meraviglioso!
Great!! Love the pics!
XOXOXO
Che Genio della penna, la mia Gina!!!