Sposerò Simon Le Bon (in rigoroso cappottino cammello)

Comunico a tutti che ho inaugurato ufficialmente la stagione acquisti autunno – inverno 2011.
Cioè… non è che mi sia castigata con un vero e proprio periodo di ramadan dello shopping, perchè ci sono stati i saldi, i saldi dei saldi, i saldi degli outlet e via dicendo, ma diciamo che non avevo comprato ancora nulla di decisamente invernale e solo questa sera ho seriamente aperto le danze con un giro di valzer alla Sissi!

Siamo in pieno revival anni ’80, non c’è dubbio.
Lo scrivo così, senza tanti preamboli, perchè non c’è molto da obiettare al riguardo.
A dire il vero, si tratta solo di una palese ammissione, perchè la tendenza si poteva scorgere già nelle collezioni delle stagioni precedenti.
Quando lo scorso maggio la mia amica di Max&Co. mi ha presentato una blusa dalle spalline imbottite avevo già capito tutto: se anche il marchio emiliano, paladino di una moda attuale, ma sempre un pò edulcorata, arrivava a tanto, significava che eravamo davvero in piena Rinascita! – E vedere la stessa camicia indossata a Lampedusa da una ragazza con al polso un Hip Hop rosso ne è stata la definitiva conferma!

Da Zara, questa sera, mancava solo la colonna sonora intradiegetica di Flashdance perchè dall’evocazione dei tempi lontani si passasse ad una sorta di totale immedesimazione!
All’epoca la moda stavo imparando a masticarla, guardando da seduta ogni mattina mia madre che si vestiva per andare al lavoro, imbragata nel mio Moncler rosa fucsia e infiocchettata con il mio cerchietto Naj-oleari con le apine verdi (a proposito, ne ho acquistato uno di Burberry trapuntato che me lo ricorda tanto tanto!).

Questa sera ho incontrato tante vecchie conoscenze, rivisitate, rimodellate, riadattate, ricopiate, ma pur sempre note, e le ho salutate una ad una…

“Ciao fuseaux, come state? Vi avevano mascherati sotto forma di leggins, eh, ma ce l’avete fatta a riaffiorare del tutto! ”
“E voi, cinturoni elasticizzati, pronti per fasciare nuovamente vitini di vespa accoccollati in caldi e corti abiti stretch?”
“Toh, le maniche a pipistrello, ma non ci posso credere! Sì, voi mi piacete, mi siete sempre piaciute anche quando non vi badava nessuno!”
Nooo! Le fantasie paninare! Un tripudio di cuori, cuoricini, stelle e stelline su basi accese, gialle, verdi, blu elettriche!
E che dire dei tronchetti? Carini, sì, ben ridisegnati con plateau nascosti dalla pelle e dal camoscio esterno: purchè non mozzino le vostre caviglie, comprateli, donne, comprateli!
E così via, un continuo salutare gente

Vero must dell’inverno 2011 sarà comunque la nuance cammello, regina indiscussa di vetrine e riviste.
Cappotti, tricot, sciarpe, scaldacuore, cinture, collant e chi più ne ha, più ne metta!
Adoro il cammello, lo trovo equilibrato, elegante, rassicurante, sobrio, ma non scontato.
Ho acquistato solo capi di questo colore!
Un abitino a trecce Zara molto bon ton, da abbinare a collant neri o, perchè no, anche in tinta, una mantellina H&M chiusa lateralmente con sfiziosi bottoni montgomery e degli stivali Chloé che mi fanno tanto sentire Brooke a Big Bear che aspetta Ridge durante una bufera di neve!

Abbinate l’oro giallo ai vostri capi cammello… rispolverateli, immagino siano nei vostri portagioie da almeno vent’anni, ma è giunto il momento di farli tornare in auge… si sposano benissimo con le tonalità del beige, le illuminano, fondendosi, senza scavalcarle!

Fate vostre queste tendenze, sperimentate senza esagerare, non copiate un outfit, ma interpretatelo arricchendolo di tutta la vostra eleganza e buongusto…

Per quanto mi riguarda, invece, ho deciso: indosserò un cappottino color caffellatte, paraorecchie in cachemire testa di moro e quest’inverno… Sposerò Simon Le Bon!!

Eva

5 commenti su “Sposerò Simon Le Bon (in rigoroso cappottino cammello)”

  1. Ho scoperto recentemente il tuo blog e devo dire che concordo con il gusto anche se io non sono una fashon victim come si suol dire. Odio seguire le mode come le pecore seguono il gregge. Abito all’estero e questo mi salta subito agli occhi quando vengo in Italia: il gregge! Le parole che mi vengono sempre ripetute sono “qua si usa…” ed io dico “ma TU cosa usi?” Altro appunto: non compro per principio da H&M sfruttano il lavoro minorile in maniera vergognosa in Vietnam e non lo trovo moralmente corretto, in Europa possiamo permetterci di spendere anche qualcosa di piú senza arricchire questi sfruttatori!

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