Vestire parole






Ci sono giorni in cui di tirare fuori le parole dalla bocca dell’armadio… quasi non se ne parla.
Incertezza sul tono, netto o sfumato chissà – deve essere nelle nostre corde – sulla statura delle lettere, che se sono troppo grandi va a finire che, una volta fuori casa, subito ci pentiamo e vorremmo tornare indietro a cambiarci, a zittirle.
Indecisione sul come, sul lessico idoneo degli accessori con cui accompagnarle, perché vengano non solo capite, ma anche ricordate, imitate, praticate.
Può essere addirittura che decidiamo di non indossarle, quelle parole, che tanto comunque non cambia, perché le portiamo in giro in ogni caso, con un’espressione, con il disappunto di un labbro, come se le avessimo tatuate sotto quella tinta unita scelta in sostituzione e chiunque potesse scorgerle, anche da coperte.
I loghi che le omologano però no, quelli mai, non ripetiamo discorsi già sentiti, impersonali e privi di originalità, per favore.

Di contro, ci sono poi i giorni in cui le parole le calziamo con grinta e pure le affidiamo a chi ce le domanda. (Stasera mi sto muovendo dentro ad alcuni versi del Tasso che sfiorano il ginocchio, in corsivo grigio su seta panna, che nemmeno immaginate…).

Ecco. Oggi è uno di quei giorni. Grazie a DDmag per aver cercato, chiesto e pubblicato le mie.






Immagini da:
Blacklacedruffles.tumblr.com
Crushculdesac.tumblr.com
Prettystuff.tumblr.com

30 commenti su “Vestire parole”

  1. Tra due parole
    scegli la più silenziosa.
    Tra la parola e il silenzio
    scegli l’ascolto.
    Tra due libri
    scegli quello più polveroso.
    Tra la terra e il cielo
    scegli l’uccello.
    Tra due animali
    scegli quello che ha più bisogno di te.
    Tra due bambini
    scegli tutti e due.
    Tra un male minore o maggiore
    non sceglierne nessuno.
    Tra la disperazione e la speranza
    scegli la speranza:
    la porterai con più fatica.
    BORIS A. NOVAK

    BRAVISSIMA !!!

  2. io sono già stata conquistata da tempo dalla cara amica Eva, le sue parole hanno fatto breccia da subito! (sospetto che alla base ci sia una simile visione delle cose della vita! Un abbraccio forte

  3. Ciao cara Eva ,

    la lettura dei tuoi post suscita in me sentimenti contrastanti, un senso di gioia e di piacere per tanta bellezza , e un senso di frustrazione perchè
    dentro di me il senso di inadeguatezza , che spesso nel mio quotidiano dimentico ,si presenta prepotentemente …..ma io che sono una irresponsabile ottimista lo sconfiggo con argomenti molto validi : scriverò male, questo è vero, ormai il mio lessico è piuttosto banale…, però so ancora scegliere chi ,e cosa leggere , e i tuoi post sono nel mio piccolo prezioso elenco.

    E che anche per te sia una buona giornata

    ave

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