Vestirsi, svestirsi e rivestirsi











Ci sono giorni in cui indosso davvero la prima cosa che mi trovo sottomano e non si tratta certo di giorni pigri o sciatti. Indosso una vestaglia, ma non una qualunque, una che abbia una storia o che almeno ne racconti una, una che sembri dipinta a mano o che almeno abbia i colori vividi e lucenti di certe carte da parato. La indosso sopra jeans délavé o sopra short macramé, e mi sento diva, come una star di Hollywood che si lascia pettinare dentro un camerino bevendo whisky sour e fumando una senza filtro. Ci sono giorni in cui non c’è abito che si addica al mio umore, sono quelli a metà strada tra la voglia di uscire e quella di restare a dormire, divisi tra il desiderio di coprirsi e quella di scoprirsi, incerti tra l’esibirsi e il nascondersi, indecisi tra il vestirsi e rivestirsi.


immagini via honey-eyed.tumblr.com, couleur-sil-vous-plait.tumblr.com, tierdropp.tumblr.com,prettystuff.tumblr.com.

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