Una licenza poetica, un lampo di genio a centro pagina. Un aeroplanino di carta venuto fuori da un pentagramma. Lo scarabocchio di un bambino. La mia incapacità a farne andare una dritta.
Zigzagare è da sempre la mia più grande capacità. Ripetermi, in sequenze sempre identiche che a me appaiono ogni volta differenti. Rompere le righe e non riuscire mai a ricomporle, capirne i meccanismi e riprodurli a proprio modo, sempre, soprattutto nella moda.
Bellissima composizione di immagini!lo zig zag e il mio forte!baci,
P.
Se l’effetto è questo, zigzaghiamo pure!
Brava, mi piace questa ispirazione!
V
se tutti zigzagassero come te … tutto sarebbe molto più bello e avrebbe davvero stile!
brava la mia Ady!
un bacione
momben
Anch’io sono una donna “zig zag”.
Figurati che non porto la machina proprio perchè non riuscivo a tener dritta la strada (non scherzo) e lo zig zag, in tal contesto, val bene per un inseguimento ma non per la guida normale.
Senza macchina, quindi, zig zago anche sulle scarpe, i tacchi alti li adoro ma anche lì è una impresa solo che, in questo secondo caso, li adotto come strategia quando voglio essere inseguita ma subito catturata 🙂
Essere “zig zag”, Ady, non è poi così male
Risultare un pò stralunati, per certi versi inadatti alla vita “normale”, per quello che concerne il mio pensiero, sollecita tenerezza e poesia.
Ovvio se il protagonista è dotato di un salvifico senso di autoironia: Woody Allen docet.
Ma quanti altri ancora?
Buster Keaton, Charlie Chaplin, Benigni e Pierrot, per citarne alcuni.
Strano, però, che nomi di donne non me ne vengono in mente.
Sarà che noi donne stiamo molto più attente a non rendere troppo evidente il nostro zigzagare che, di solito, lo viviamo come una incapacità, una insicurezza e, forse, col dubbio di una carenza di femminilità.
Niente di così falso.
Le donne che zigzagano sono le più seducenti, quelle che paiono sempre sul punto di cadere e, alle più accorte, magari riesce di farlo nelle braccia dell’uomo giusto:)
Quel “zigzagante” colorato in attraversamento sulle strisce pedonali su tacchi alti rossi, esattamente esprime il mio concetto.
Ma anche l’immagine successiva, il particolare dell’abito, zigzag nero su fondo rosa antico, s’avvicina molto al mio gusto personale.
Un post davvero ben scritto, con tante immagini letterarie molto carine, quasi da poesia……così è sempre un piacere leggerti.
Brava!
Adoro questa fantasia, soprattutto sui vestiti! Bellissime immagini, come sempre!
xoxo
G
Ribadisco che sei proprio brava! Immagini adorabili…e zigzagare è anche una mia prerogativa, le righe dritte mi piacciono solo sugl’indumenti!
“Ripetermi, in sequenze sempre identiche che a me appaiono ogni volta differenti.” …questa frase è la perfetta descrizione di molti attimi…
…fantastiche parole…ieri chiacchierando con Annalisa siamo scoppiate a ridere per un concetto simile…non riusciamo ad essere regolari…siamo una generazione spettinata…un po’ zigzagata…
Abito a trapezio bianco e nero..zig zag..e io penso subito a Edie Sedgwick..bentornati sixties=()
WOW questo abbinamento di immagini è fantastico!!!
Meravigliose queste immagini!!
Fabiola
wildflowergirl
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Quand’ero ragazza mi ricordo che andavano di moda queste righe colorate. Bel servizio, cara Ady. Buona domenica!!!
great post! beautiful photos!
https://mytresjolie.blogspot.co.il/
oh queste sì che sono le righe per me!!!
bellissimo il tappeto con tavolino bianco basso e divano nero!
un slalom tra le incertezze …
Ovviamente ce l’ho in cantiere… ma diverso! Lo sai che chi va sempre e solo dritto non può bearsi del brio del batticuiore in curva, vero? Bacio.